Truffe agli anziani, l'allarme della Uil: "Troppi casi, importante denunciare"

C'è il finto addetto Enel o Amgas, che si presenta alla porta con tanto di tesserino chiedendo di controllare il contatore per poi chiedere un pagamento in contanti. Oppure c'è il venditore porta a porta - di quadri, di enciclopedie, di oggetti per la casa - che tenta di convincere all'acquisto promettendo fantomatici ricchi premi. Oppure ancora c'è il falso impiegato dei servizi sociali, o il falso medico che tenta di introdursi in casa. Insomma i casi sono molteplici e numerosi, tutti frutto della 'fervida' fantasia dei truffatori di professione, che nella gran parte dei casi prediligono, per i loro raggiri, le persone anziane.

L'invito a fare attenzione e a denunciare tutti i casi sospetti è stato lanciato questa mattina nel corso del convegno "Stop a truffe e raggiri agli anziani" organizzato dalla Uil Bari-Puglia e al quale ha partecipato, tra gli altri, Romano Bellissima, segretario generale Uil Pensionati.

Per evitare le truffe restano poi sempre validi alcuni consigli. Ad esempio, non lasciarsi ingannare da false ricevute che il truffatore rilascia per conferire una parvenza di legalità. Non lasciarsi ingannare in merito alla validità di banconote o valori (Bot, Cct, Buoni Postali ecc.) con il truffatore che prova ad ottenere la fiducia dell'anziano mostrando un falso tesserino di appartenenza ad un ente oppure mostrando proprie banconote. E soprattutto – è stato sottolineato - non fare entrare sconosciuti in casa, confidarsi sempre con una persona di fiducia prima di impegnare somme di denaro e in ogni caso farsi lasciare una copia del contratto in visione. Senza dimenticare – è stato chiarito nel convegno – "che la fantasia dei truffatori porta sempre a nuovi tentativi di truffa".