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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Visita alla sorella del boss, Emiliano risponde al centrodestra: "Da pm rinviai a giudizio Capriati"

Il presidente della Regione torna sull'episodio raccontato ieri durante la manifestazione 'Giù le mani da Bari': "Da sindaco cercavo di far capire agli abitanti del quartiere che lì stava per cambiare tutto, in una prospettiva di legalità. Che poi è quello che dal palco ho raccontato con un’iperbole"

A chi in queste ore sta alimentando la strumentalizzazione politica, ricordo che da sostituto procuratore distrettuale antimafia indagai e chiesi il rinvio a giudizio di Antonio Capriati nel processo Dolmen. Sostenni l’accusa in giudizio per anni di udienze e Capriati fu condannato all’ergastolo per omicidio. Altro che ossequio”. Lo dichiara il presidente della Regione Michele Emiliano in risposta alle dichiarazioni di esponenti di centrodestra che lo hanno attaccato per il racconto sulla visita alla sorella del boss di Bari Vecchia dopo le minacce a Decaro.

"Era la Bari di venti anni fa, a quei tempi Bari vecchia in Italia veniva chiamata Scippolandia - ha aggiunto Emiliano - Da sindaco, che di mestiere faceva il Pm antimafia, cercavo di far capire agli abitanti del quartiere, a tutti gli abitanti, che lì stava per cambiare tutto, in una prospettiva di legalità. Che poi è quello che dal palco ho raccontato con un’iperbole. Per capire cos’abbiamo fatto in vent’anni, invece che strumentalizzare una boutade, venite a vedere cos’è oggi Bari Vecchia, e vedete cos’era prima".

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