rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Agriturismi e agricampeggi in Puglia, approvate due modifiche alla legge regionale: "Più posti letto e promozione dei prodotti locali"

Il provvedimento mira al rafforzamento del legame con le tradizioni locali, storiche ed enogastronomiche e con la promozione di nuove condizioni di socialità e di solidarietà a livello di comunità territoriali

E' stata modificata, con due emendamenti approvati, all'unanimità la legge che disciplina le attività dell’agriturismo regionale. La proposta, di cui è primo firmatario il consigliere regionale Francesco Paolicelli (Pd), che contiene numerose modifiche alla norma regionale vigente in materia di agriturismo, si è resa necessaria al fine di attualizzarla e modernizzarla, perché ormai non più conforme alla nuova nozione di imprenditore agricolo. Tali modifiche sono anche il frutto della concertazione con le organizzazioni di categoria, che hanno a loro volta espresso dei suggerimenti. 

Un articolo del testo è frutto del recepimento della proposta di legge presentata dal consigliere Renato Perrini (FdI), con cui si integra la disciplina dell’impresa agrituristica con una specifica regolamentazione delle attività di agricampeggio, nell’ottica della diversificazione e multidisciplinarità dell’attività agrituristica, contemplando anche la fattispecie di allestimento, da parte dell’imprenditore, di piazzole destinate alla sosta degli equipaggi, affidando però alla Giunta regionale l’adozione di un atto amministrativo per la definizione dei requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi degli spazi all’aperto.

Con questa legge si introduce il concetto di multifunzionalità, dando all’imprenditore agricolo la possibilità di diversificare la sua attività, con benefici sia sul piano del rischio d’impresa, che così viene diminuito, sia sul piano della collettività, incentivando la nascita di fattorie didattiche, agri-asili, l’impiego di energie alternative e la diffusione dell’agricoltura sociale. È consentito l’aumento dei posti letto nelle strutture, portati da 40 a 50, pari al numero dei posti negli autobus turistici. In questo modo, le strutture potranno accogliere tutti coloro che sono alla ricerca del turismo esperienziale rispetto a quello offerto dai centri urbani.

La legge consente anche di promuovere i prodotti locali, chiedendo ai gestori delle strutture di preferire i marchi di qualità (Doc, Dop, Igp, Igt, Dioc) nella somministrazione. La norma, punta anche alla semplificazione delle procedure, ottimizzando il rilascio delle autorizzazioni. Pertanto, le modifiche riportate tengono conto della legge di orientamento agricolo, infatti, la modifica dell’articolo 2135 del codice civile, non solo ha ridisegnato le attività agricole, ma ha introdotto una nuova categoria di attività connesse: le cosiddette attività multifunzionali dell’impresa agricola: commercializzazione, valorizzazione, fornitura di beni o servizi, ovvero ricezione ed  ospitalità, normalmente inquadrate tra le attività industriali - commerciali, allo stato rientrano tra le attività agricole, in quanto il loro esercizio è compreso tra le attività espletate dall’imprenditore agricolo. Le regolamentazioni introdotte coinvolgono necessariamente gli aspetti produttivi, quelli igienico-sanitari, quelli urbanistici ed edilizi, il turismo e il commercio, la promozione. Tutto ciò a seguito della necessità di adeguare la normativa regionale alla nuova concezione di agriturismo e alle disposizioni in materia di rispetto dell’ambiente, di sicurezza alimentare e di tutela del consumatore, anche in considerazione delle mutate esigenze del settore. In merito all’utilizzo di strutture mobili è stato approvato l’emendamento presentato dal consigliere Renato Perrini che elimina il limite minimo di quattro ettari per le aziende che intendano esercitare l’agricampeggio.  Lo stesso emendamento elimina anche la durata massima di permanenza di 180 giorni delle unità abitative mobili per la sosta e il soggiorno degli ospiti privi di propri mezzi di pernottamento.

Uno degli aspetti più caratterizzanti di questo nuovo mondo rurale è costituito dalla funzione culturale e sociale dell'agriturismo evidenziato da un rafforzamento del legame con le tradizioni locali, storiche ed enogastronomiche e con la promozione di nuove condizioni di socialità e di solidarietà a livello di comunità territoriali già intraprese dalla Regione (masserie didattiche e sociali). Approvato infine l’emendamento aggiuntivo proposto dall’assessore Donato Pentassuglia che prevede la concessione di contributi alle associazioni e organizzazioni di allevatori per attività di assistenza tecnica alle aziende zootecniche finalizzate a migliorare le tecniche di allevamento, il benessere degli animali e alla sicurezza alimentare.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Agriturismi e agricampeggi in Puglia, approvate due modifiche alla legge regionale: "Più posti letto e promozione dei prodotti locali"

BariToday è in caricamento