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Economia

Licenziamenti 'Santa Maria', Cisal Sanità: "Il saccheggio continua"

In una nota la preoccupazione del sindacato per la vicenda che coinvolge 46 ausiliari della clinica barese e la solidarietà ai lavoratori coinvolti

"Ancora una volta i lavoratori del comparto privato della sanità pugliese sono costretti a subire l’umiliazione delle procedure dei licenziamenti collettivi. Dopo alcuni mesi dall’acquisizione da parte del Gruppo GVM della clinica Santa Maria, assistiamo al licenziamento di 46 ausiliari socio-sanitari specializzati". Lo afferma in una nota Salvatore Giannino, segretario della Cisal Sanità.

"Non stiamo parlando di esuberi strutturali, bensì di un modo di precarizzare il lavoro esternalizzando il servizio, abbattendo il costo dei salari, facendo profitti sulle spalle dei lavoratori, i quali, é bene sottolinearlo, si ritroverebbero estromessi dal contesto lavorativo della sanità per essere dirottati in un ambito di impresa di pulizia, con mansioni che non corrisponderebbero a quelle svolte nella precedente posizione".

"Sulla vertenza la segreteria provinciale della CISAL Sanità, esprime piena solidarietà ai lavoratori interessati dal ricatto dei licenziamenti e invita il Presidente della Regione Michele Emiliano ad aprire un tavolo di confronto, al fine di rigettare la procedura, evitando, in tal modo, l’inizio di un massacro sociale che si riverbererà inevitabilmente su tutto il territorio pugliese".

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