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Economia

La vertenza 'Santa Maria' sul tavolo della task force regionale: spiragli per i 46 ausiliari

Chiesta una sospensione dei licenziamenti per esaminare la possibilità di un accordo tra azienda e sindacati. Affrontata anche la questione relativa ai criteri di accreditamento

Si apre uno 'spiraglio' nella vertenza che vede coinvolti 46 ausiliari specializzati della clinica 'Santa Maria'. Ieri la vicenda è stata esaminata al tavolo della task force regionale del lavoro, guidata da Leo Caroli.

Nel corso dell'incontro sarebbe stato chiesto alla GVM, il gruppo privato che gestisce la struttura, di sospendere la procedura di licenziamento, per valutare l'esistenza di possibili margini per un accordo tra azienda e sindacati.

La vertenza riguarda 46 ausiliari, che la società vorrebbe licenziare, affidando il servizio ad una ditta esterna, sempre controllata da GVM, che sarebbe disposta a riassumere tutti i lavoratori. Un passaggio al quale i sindacati si oppongono, ritenendo che comporterebbe per i lavoratori un demansionamento, e una relativa perdita in termini di stipendio.

Al tavolo della task force sarebbe stato anche affrontato il nodo dell'accreditamento, e delle relative norme che prevedono, per ciascuna fascia, la presenza di un certo numero di ausiliari per posti letto. Una questione sollevata dai sindacati che chiedevano alla Regione, in caso di licenziamento degli ausiliari, anche un 'declassamento' della 'Santa Maria'.

Sindacati, azienda e Regione torneranno a riunirsi il prossimo 12 ottobre. 

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