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Tredici itinerari turistici all'insegna dell'accessibilità, a Bari i risultati del progetto 'N.O. Barrier'

Oggi la conferenza internazionale che ha chiuso il progetto Italia-Grecia (capofila la Città metropolitana di Bari) per promuovere un turismo 'senza barriere' per tutte le forme di disabilità

C'è il percorso per scoprire la città di Bari, ma anche la provincia, con "Le Gravine e Altamura", la "Costa adriatica e dintorni" (Mola di Bari, Rutigliano, Conversano, Polignano a Mare, Monopoli), l'itinerario "Aragonese" (Giovinazzo, Bitonto e Molfetta) e quello della "Valle d’Itria" (Castellana Grotte, Alberobello, Locorotondo, Putignano). Tredici itinerari (tutti in Puglia, più uno in Grecia) all'insegna del turismo accessibile.

I percorsi sono nati nell'ambito di 'N.o. Barrier', progetto fra Italia e Grecia incentrato sul turismo senza barriere per tutte le disabilità, psico-fisiche, sensoriali e intellettive, con capofila la Città Metropolitana di Bari. Duplice l'obiettivo della partnership: rafforzare i percorsi di inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso il turismo accessibile, ma anche dimostrare come l’investimento in infrastrutture per la fruibilità sia anche remunerativo in termini di creazione di nuove opportunità economiche e d’integrazione sociale, oltre che per il miglioramento della qualità della vita.

Il lungo percorso, avviato nel 2012 dalla soppressa Provincia di Bari - Servizio Politiche Comunitarie e stato finanziato nell’ambito del Programma ETCP Greece-Italy 2007-2013 (Asse III Misura 3.3), si è concluso oggi nel capoluogo pugliese, con una giornata di studi a Villa Romanazzi Carducci: una conferenza internazionale che ha reso Bari capitale mediterranea del turismo sostenibile. All’evento hanno preso parte, oltre all’intera rete progettuale pugliese con i partner greci, anche il massimo organismo europeo del settore, ossia l’Enat, la Rete europea del turismo accessibile, rappresentata dalla sua presidente, l’italiana Annagrazia Laura. Tanti gli argomenti affrontati: partendo dal progetto e dal suo innovativo approccio sistemico - un caso di eccellenza tanto da essere selezionato tra le best practices di cooperazione territoriale nell’ultima Conferenza Internazionale di Salonicco - il discorso si è allargato all’intera catena del turismo, al ruolo chiave della formazione e a best practices come quella realizzata dall’aeroporto di Cipro.

L’occasione, quindi, per ricapitolare la rete di azioni attivate per ridurre le barriere fisiche e socioculturali che ostacolano la fruizione turistica: dai 13 itinerari di turismo accessibile - anche in chiave destagionalizzata - alla loro fruibilità multimediale sia sul portale www.nobarrier-project.eu sia tramite l’App gratuita N.o. Barrier (per Android e presto per Ios) lanciata proprio durante l’incontro, aperto dai saluti, tra gli altri, dell’Autorità di Gestione greca Dimitris Karavatos e, per la Regione Puglia, del senatore Giovanni Procacci, che ha preannunciato l’integrazione del progetto con le politiche e strutture dell’ente regionale. Il progetto 'N.o' Barrier' ha coinvolto la Provincia di Lecce, i Comuni di Bari e di Nardò, l’Università di Bari - Cirpas, l’Ipres, le Regioni della Grecia Occidentale e delle Isole Ionie; partner tecnici, Profin Service e Studio9/Italia. 


 

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