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Venerdì, 26 Aprile 2024
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A Terlizzi - “Tradizioni Creat-t-ive”

LA REGIONE PUGLIA PROMUOVE IL PROGETTO DELLAPRO LOCO DI TERLIZZI

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Approvato il progetto “TRADIZIONI CREAT-T-IVE” della Pro Loco Unpli Terlizzi da parte della Regione Puglia, dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio. Oggi più che mai le Pro Loco devono pensare all’innovazione e alla creatività nelle pro-poste culturali e per questo il percorso progettuale è stato pensato e ideato guardando al futuro sulle basi della tradizione (artistica ed enogastronomica) e della storia locale. Ha espresso così la sua soddisfazione il presidente della Pro Loco Unpli Terlizzi Franco dello Russo: “Ringrazio il gruppo di lavoro che con passione e impegno ha permesso di concretizzare questa occasione tesa a valorizzare la nostra comunità e i suoi tesori. Per mezzo delle Pro Loco è cresciuta la sensibilità sulla necessità di preservare e conservare i beni culturali e le tradizioni, perché é da loro nasce la spinta per promuovere il turismo e lo sviluppo e noi oggi siamo fautori di questo processo”. Facendo eco a Rocco Lauciello, presidente Unpli Puglia, che ha evidenziato come l’erogazione di contributi sia “una importante opportunità fornitaci dalla Regione Puglia e dall’Assessorato regionale al Turismo che ringraziamo per la sensibilità e l’attenzione. Le nostre Pro Loco sono costantemente impegnate in attività di promozione e valorizza-zione e questo avviso ad esse dedicato ci dà ulteriore linfa e carica per ideare e attuare progetti seri ed efficaci per i nostri territori”. L’attività delle Pro Loco mira a riscoprire e valorizzare questo prezioso patrimonio immateriale, puntando, in particolare, sul coinvolgimento delle nuove generazioni perché “un popolo senza tradizioni è un popolo privo di anima”. L’arch. Tiziana Veneto ha ‘disegnato’ le linee guida di un progetto articolato, focalizzando la proposta sulla tradizione (in questo caso della lavorazione della ceramica) in divenire, dinamica e continuativa: si conserva, sperimentando, innovando. Il logo è il tangram di un’anfora stilizzata con le tre torri sulle quali sono collocate le tre figure della civetta, San Michele Arcangelo e il gallo, sempre stilizzate. “L’anfora intesa come oggetto unitario ed i suoi frammenti resi singolarmente rappresentano gli oggetti ad uso domestico, oggetti tipici e tradizionali della ceramica terlizzese” sottolinea l’ideatrice arch. Veneto, “le tre torri con le tre figure rappresentano lo stemma del Comune di Terlizzi, nello specifico: la civetta, simbolo di scienza e sapienza; San Michele Arcangelo, simbolo religioso patrono principale della città; il gallo, simbolo di fierezza e vigilanza. In senso lato rappresentano alcuni degli obiettivi del progetto ceramica: civetta, conoscenza-ricerca; San Michele Arcangelo, aspetto religioso, di protezione; gallo, recupero della identità. Il tutto a rappresentare la tradizione e l’innovazione”. In programma dal 12 al 19 dicembre un crescendo di iniziative atte a promuovere il turismo made in Terlizzi creando sinergie tra i settori locali, facendo rete e infine creando un brand che possa incentivare il turismo esperienziale (Puglia/Terlizzi Experience). I cera-misti locali, infatti, apriranno le porte delle loro fornaci proponendo tre laboratori didattici (“La Modellazione”, “Il Colore”, “I Frammenti”), incontri, visite e percorsi interattivi, proiezione di video. La mostra fotografica “TRA PASSATO E PRESENTE” metterà in luce la storia di un mestiere che ha caratterizzato la cultura e la società terlizzese con figure di operai dell’argilla che oggi rischiano di scomparire (i figuli). Installazioni di ceramiche tradizionali e contemporanee racconteranno una società in evoluzione. Installazione del progetto “IN TERRA” dell’arch. Veneto teso a promuovere e valorizzare le eccellenze agroalimentari del territorio quali i fiori, l’olio, le mandorle in particolare il fico-fiorone “Mingo-Tauro” per cui è stata ideata una linea di manufatti in ceramica per la prima a volta realizzata da tutti i ceramisti. E di ceramica saranno le stoviglie e gli arredi usati per il percorso enogastronomico “IL SAPORE DELLA CERAMICA”, sempre all’insegna del turismo ecosostenibile. Sarà pubblicata una brochure che possa essere sintesi esplicativa della lavorazione della ceramica e dei prodotti unici del nostro territorio. Gli incontri con lo storico terlizzese dott. Vito Bernardi presso l’oratorio della Natività e San Michele istituito nel 1869 (via M. D’Azeglio) saranno fondamentali per mantenerci sul filo della storia locale e del culto micaelico a Terlizzi. Lo stesso Bernardi sottolinea come l’oratorio rappresenti “una pagina importante della storia religiosa e civile di Terlizzi”. La brochure relativa all’oratorio avrà il compito di difendere la memoria di questo sito e tramandarla particolarmente alle giovani generazioni, corredandola di foto inedite che richiamano il pellegrinaggio della compagnia terlizzese a Monte Sant’Angelo. Le tradizioni popolari sono l’esito di una ricca cultura millenaria. Il filosofo Giambattista Vico le aveva definite "i rottami dell’antichità̀”, memorie fondamentali per la comprensione del presente a partire dal proprio passato. Antiche o recenti, finte o vere, le tradizioni custodiscono i veri tesori della storia.

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