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Mercato ittico a Mola, sottoscritto accordo tra il candidato Matteo Ranieri e Marineria

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

In data 28 marzo 2015 alle ore 10:00 il candidato sindaco Matteo Ranieri ha incontrato la marineria locale sull'annoso problema del mercato ittico. Dopo un dibattito tenutosi tra lo stesso e la marineria di Mola si è deciso di sottoscrivere il documento che segue:

Oggetto: Revoca ordinanza nr.192 - 542/2012

Con la presente si rileva la situazione anomala creata nel mercato ittico sito in Mola di Bari, con ordinanza n.192 del 2012. Infatti tale ordinanza permette al comma 1 nella dicitura "ZONA B Area destinata alla piccola pesca occupante il banco n. 41; e area destinata ai pescivendoli sui banchi n.30-5-22-34;" Quest'ultima dicitura consente a cooperative di pescivendoli -pescherie di vendere un prodotto di provenienza diversa da quella molese ovvero non più l'attività di vendita del prodotto locale ma di quello commercializzato ed importato. Tale situazione vede le pescherie- pescivendoli allocate all'interno del mercato ittico alla pari della merceologia delle pescherie poste nell'ambito del territorio molese , ma nonostante tutto tale ordinanza favorisce alcune pescherie-pescivendoli a discapito delle pescherie, creando i presupposti per trasgredire l'art. 2598 e ss. del codice civile, vieta gli atti di concorrenza sleale tipici (gli atti confusori , la denigrazione e l'appropriazione di pregi altrui) e atipici (gli atti contrari ai principi della correttezza professionale e idonei a danneggiare l'altrui azienda) e definisce la tutela giurisdizionale, inibitoria e risarcitoria, accordata all'imprenditore, consentendo anche alle associazioni di imprese di agire in giudizio. Inoltre si ravvisa che in maniera continua soprattutto quando la marineria non occupa i banchi per la vendita in area C gli stessi vengono occupati dalle pescherie-pescivendoli contravvenendo all'ordinanza n. 75 del 12/10/1998 art.4 , art.11,art.13,art.18,art.20,art.24 . Inoltre la presenza dei pescivendoli-pescherie all'interno del mercato ittico senza una netta distinzione dalla marineria in ambienti comunicanti e senza una cartellonistica che specifica la zona dei pescivendoli a quella della marineria, induce all'infrazione art.640 c.p. di frode al commercio perché induce il consumatore ad non essere informato di cosa sta acquistando e da chi. Quindi a fronte di quanto esposto si richiede l'immediata revoca dell'ordinanza 192 alla voce "Area B area destinata ai pescivendoli sui banchi nr.30-5-22-34 ", se tale ordinanza non sarà revocata entro 15gg dalla ricezione della presente tale esposto sarà girato al Prefetto .

Documento indirizzato al sindaco Diperna e al Dott. Tanzi Vito responsabile delle attività produttive e della Polizia Locale del comune di Mola. Il documento è stato protocollato in data 31/03/2015 e vede come primo firmatario Matteo Ranieri oltre a 30 armatori della marineria.

Tale anomalia nel mercato ittico deve terminare, si deve favorire la tipicità del prodotto ittico locale e deve necessariamente tornare la legalità e la trasparenza, in un mercato ittico che si è sempre distinto come uno dei migliori della provincia di bari. Se tale appello non verrà ascoltato seguiranno nuove iniziative.

Addetto Stampa

Geom. Luigi Ranieri

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