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Comunali Bari 2014

Forza Italia dà l’ok a Di Paola, ma Ncd sbotta: "Mai convocati, così la destra perderà le comunali"

Il leader di 'Impegno civile' sempre più candidato unico. Ma gli alfaniani chiedono un incontro. Ferorelli: "Vogliamo le primarie e discutere sulle prossime sfide di Bari. Di Paola? Bravo, ma poco conosciuto in periferia"

"Se ci vorranno escludere dal tavolo, Forza Italia si dovrà assumere la responsabilità di perdere le prossime elezioni comunali".  Non usa mezzi termini il presidente della IX circoscrizione Mario Ferorelli (di recente passato dal Pdl al Ncd di Alfano) per descrivere quanto sta avvenendo tra i conservatori baresi in vista delle prossime amministrative.

Nei giorni scorsi il negoziato serrato tra la segreteria cittadina di Forza Italia e l’ex amministratore unico di Adp, Domenico Di Paola,  ha prodotto il suo primo frutto. L’imprenditore che nei mesi scorsi ha avviato la sua lista “Impegno civile per Bari” è sempre più lanciato per essere colui che traghetterà il centrodestra barese alle prossime comunali. Di Paola ha sempre ribadito che non avrebbe accettato la soluzione delle primarie e su questo pare abbia convinto anche gli alti ufficiali di Forza Italia, Luigi D’Ambrosio Lettieri in primis.

Ma nell’incontro organizzato alcuni giorni fa dai berlusconiani, ed aperto a tutte le forze della coalizione, mancavano sia Fratelli d’Italia (che ha rifiutato di partecipare) che il Ncd.   “Non siamo stati inviati e ciò ci sembra assurdo perché rappresentiamo una fetta consistente dell’elettorato”, commenta Ferorelli, da molti dato come il candidato ipotetico del Ncd qualora fossero svolte le primarie. Il senatore Massimo Cassano, guida degli alfaniani  in terra di Bari, ha richiesto più volte che fossero celebrate le consultazioni per la scelta del candidato. Un’idea che Ferorelli riconferma: “Riteniamo siano lo strumento migliore per generare discussione, compattare l’elettorato e discutere sul programma. Una volta stabilito il vincitore, tutti dovranno lavorare per favorire la vittoria del candidato”.

“Di Paola è un bravo imprenditore - continua - ma è sconosciuto alle periferie della città dove si esprime il nostro elettorato più forte, sono convinto che le primarie farebbero bene anche a lui”. Il quadro sarà più chiaro nei prossimi giorni , anche perché Di Paola ha dichiarato che auspica “la riunificazione di tutte le forze del centrodestra”. Non è escluso che nei prossimi giorni possa esserci una riunione di chiarimento con gli alfaniani, ma laddove dovesse concretizzarsi l’ufficializzazione della candidatura dell'ex amministratore di Adp senza che il Ncd venga coinvolto, allora sarà frattura. “A quel punto correremo da soli  - conclude Ferorelli  - Forza Italia si assumerebbe la responsabilità di dividere la coalizione e di perdere le elezioni più importanti per il futuro del centrodestra nella città”.  Prime conseguenze di una scissione nata per motivi nazionali, ma che a livello locale rischia di far esplodere divisioni interne e vecchi dissapori tra un pezzo del partito e il suo dominus regionale, alias Raffaele Fitto. 

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