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Le Acli di Bari e Bat sulla tragedia ferroviaria di Andria: “Vogliamo chiarezza”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Le parole del presidente della Sede Provinciale di Bari e Bat Nicola Di Pinto ad un giorno dal tragico incidente ferroviario accaduto nelle campagne tra Andria e Corato.

Il tragico incidente ferroviario accaduto ieri nelle campagne tra Andria e Corato ha scosso la società intera, il mondo politico, istituzionale, di tutta Italia.

Una tragedia immane in cui decine di vittime e di feriti hanno pagato per una serie di errori certamente evitabili.

Nel giorno del dolore anche la Sede Provinciale delle ACLI di Bari e Bat si unisce al cordoglio che giunge unanime alle famiglie delle persone tragicamente scomparse: donne, uomini e purtroppo anche tanti giovani la cui vita si è improvvisamente interrotta su un binario.

Al dolore però fa seguito la denuncia e il monito per ciò che l'inchiesta aperta dalla Procura di Trani rivelerà.

"Sono momenti di grande sconforto - dichiara il presidente delle Acli di Bari e Bat Nicola Di Pinto - e vogliamo unirci in maniera profonda e sentita al dolore che in questi momenti sta attraversando tanti nuclei familiari. Al tempo stesso vogliamo ringraziare le Forze dell'Ordine, I Vigili del Fuoco e tutti coloro i quali si sono adoperati e continuano a farlo in queste tragiche ore con grande professionalità e spirito di solidarietà, così come le tantissime persone che hanno raccolto l'appello e si sono recate negli ospedali per donare sangue o solo per offrire un po' di conforto. Tutto questo dolore però ha bisogno di ottenere presto chiarezza e giustizia. Si parla di errore umano ma siamo convinti che le cause di questa sciagura abbiano radici ben più profonde. E' inammissibile che nel 2016 non ci siano ancora in questa tratta dei sistemi di controllo che possano correggere un errore umano. Ci auguriamo che l'inchiesta non resti tale, magari definita con il solito capro espiatorio, ma possa servire affinchè le cose migliorino per davvero e possa restituire ai cittadini e alle migliaia di persone che quotidianamente utilizzano il treno come mezzo di trasporto sicurezza e affidabilità".

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