Le Popizze: i super stuzzichini baresi con cui deliziare il palato
Croccanti e dorate fuori e morbide e bianche all’interno: oggi vi suggeriamo di preparare delle gustosissime popizze baresi
Le pettole sono delle gustosissime frittelline salate di pasta lievitata, tipiche della Puglia, facilissime da preparare e generalmente servite come antipasti o stuzzichini con cui deliziare il palato prima delle portate principali. Tra i prodotti della rosticceria regionale rappresentano una delle specialità pugliesi più amate, un vero e proprio piatto della tradizione legato soprattutto alle festività natalizie (e pasquali).
In Puglia, durante le sagre di paese autunnali, che profumano e colorano tutta la regione anche durante le stagioni più fredde, delle irresistibili pettole vengono servite per strada in stand prettamente adibiti alla frittura.
Curiosità
Tipica è la loro denominazione dialettale: nel Brindisino vengono chiamate pèttuli, nel Leccese pittule e nel Barese popizze solitamente vendute insieme alle sgagliozze rappresentano lo street food della città. Queste ultime sono più tonde, ma la forma delle pettole è generalmente irregolare, a prescindere dalla provenienza del nome. Le pettole sono croccanti e dorate fuori, a causa del processo di frittura, e morbide e bianche all’interno.
Un tripudio di sapori servito a tavola in periodi caratteristici dell’anno: in alcune della zona della Puglia fungono da perfetto aperitivo il giorno dell’Immacolata o della Vigilia, in altre parti della regione vengono mangiate durante la festa di San Martino a novembre. Magari associate ai pomodori secchi o ad altri prodotti sottolio della gastronomia pugliese, risultano squisite anche con olive o alici. Data la loro bontà, possono ovviamente essere preparate e gustate in ogni momento dell’anno, e la reazione in famiglia sarà sempre la stessa: una tira l’altra.
Ingredienti
- 500 g di farina
- sale q.b.
- 370 g di acqua tiepida
- olio per friggere q.b.
- 1/2 panetto di lievito di birra
- da aggiungere a scelta: olive, alici, capperi, pomodorini
- altri ingredienti a scelta: capperi, pomodorini, olive, cipolla ecc.
Preparazione
- Si comincia sciogliendo il lievito di birra in una ciotola con l'acqua tiepida.
- Successivamente si va ad incorporare farina e sale, mescolando gli ingredienti e ottenendo un impasto che deve essere lavorato a lungo con le mani, fino ad avere una massa elastica e morbida, e che soprattutto non si attacchi.
- Ottenuta questa pasta, la si lascia lievitare per circa 2 ore, fino a quando non raddoppia di volume (compariranno al suo interno delle bolle d’aria).
- Dopo la lievitazione si andranno a formare delle palline della grandezza di un pugno, con le mani precedentemente intinte nell'olio, strappando e allungando i pezzi di pasta.
- Ogni pallina andrà ora immersa nell'olio bollente, da cui andranno estratte appena ottenuta la doratura.
- Eliminato l'olio in eccesso, il consiglio è di servirle e consumarle calde.
- Alla massa lievitata è possibile aggiungere ingredienti per insaporire le frittelle, preparando un impasto a parte con capperi, olive, pomodorini, ecc. da aggiungere prima di formare le palline, ma il risultato è ottimo anche utilizzando solo gli ingredienti base.
Oltre a questa salata c'è anche la variante dolce: in questo caso basterà sostituire lo zucchero al sale e aggiungere il miele all'impasto. Questi squisiti bocconcini potranno poi essere farciti con creme o nutella, così da servirli come ottimo dolci dopo i pasti.
(Fonte Puglia.com)