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Modena-Bari, Mignani: "Finché la matematica ci dà speranza dobbiamo fare più punti possibili"

Il tecnico biancorosso ha parlato alla vigilia della trasferta contro gli emiliani in programma sabato pomeriggio alle 14

Il Bari sabato pomeriggio alle 14 sarà impegnato sul campo del Modena, una realtà che Michele Mignani, attuale tecnico biancorosso, conosce bene essendone stato l'allenatore in passato: "Ho fatto quasi due anni a Modena e sono stato bene con la società, la squadra e i tifosi, anche se è stato nel periodo del covid quindi non ho avuto la possibilità di viverlo con loro - ha detto aprendo la conferenza pre gara -. Sono stati due anni importanti per la mia crescita, fatti abbastanza bene. È un piacere tornare, lì ho amici che ritroverò al campo. Sono parti del mio percorso che mi hanno fatto crecere. Tornare a giocare lì da terzo col Bari è motivo di orgoglio".

I Canarini vengono dal pesante 5-0 sul campo del Venezia: "Il Modena in questa stagione ha alternato vittorie con squadre importanti a sconfitte. Non ha avuto continuità di rendimento ma è una squadra temibile, da metà campo in su hanno giocatori importanti. Possono vincere con chiunque, dobbiamo pensare a noi, sappiamo che non ci sono partite più facili. Anzi chi viene da una sconfitta del genere solitamente vuole riscattarsi, specialmente davanti alla propria gente".

Il secondo posto è obiettivamente molto difficile, secondo molti è già tempo di ragionare in ottica play-off facendo i calcoli opportuni: "A questo punto del campionato tutti giocano a carte scoperte, è difficile nascondersi, bluffare, servono i punti. Abbiamo trovato due squadre che sono andate fortissimo (il Frosinone) e il Genoa che da quando ha cambiato allenatore ha fatto un sacco di punti. Abbiamo provato a stargli dietro, a 3 giornate dalla fine ancora abbiamo una piccola speranza di arrivare secondi perché lo dice la matematica dobbiamo pensare di fare più punti possibili. È difficilissimo, ogni squadra ha un obiettivo, le partite diventano tiratissime, bisogna sbagliare il meno possibile. Il nostro obiettivo è andare lì e provare a vincere. Credo ci sarà equilibrio, dovremo essere attenti per tutta la partita".

Il tecnico ha parlato anche delle condizioni di Maiello e Folorunsho: "Vengono con noi, Maiello però non sarà della partita. Folorunsho è disponibile, può giocare dall'inizio o a gara in corso. Gli ultimi due giorni li ha fatti con la squadra, sta bene. Bisogna capire qual è la sua condizione. Lui può fare quello che ha fatto durante l'anno, la punta, il trequarti, la mezz'ala, il quarto di centrocampo. Vediamo, abbiamo anche altri giocatori che stanno bene e scalpitano, non improvviseremo, sono cose su cui abbiamo lavorato. In base al momento della partita decideremo. Maiello e Folorunsho hanno due situazioni diverse: il primo è stato vittima di un trauma, dobbiamo essere cauti, il secondo ha un'infiammazione che ci consente di sfruttarlo quando sta bene".

Non bisogna lasciare che un eventuale terzo posto mortifichi l'entusiasmo: "Parlavo con un componente del mio staff e ricordavamo da dove siamo partiti, la prima partita di Coppa Italia persa 1-0, ora a 3 giornata dalla fine siamo a giocarci una posizione importnate, fosse la seconda sarebbe incredibile, fosse da terzi lo stesso. Non vedo perché non ci debba essere entusiasmo, un posto in paradiso si può raggiungere anche attraverso i play-off, se abbiamo una possibilità su un milione dobbiamo provare a sfruttarla, essere concentrati allenarci bene con testa e corpo, metterci entusiasmo. L'obiettivo è importante non vogliamo lasciare nulla al caso".

Rispondendo a una domanda sulle condizioni di Dorval: "Lo vedo pimpante, reattivo, voglioso di giocare. Quando ha giocato lo ha fatto bene, scelgo in libertà, col pensiero di fare la scelta giusta. Potrebbe tranquillamente giocare, Pucino sta giocando bene, soltanto nell'ultima partita è calato nel finale".

Sulle penalizzazioni che hanno cambiato la classifica: "Si accettano, dobbiamo pensare a noi. Abbiamo i punti che abbiamofatto. Il calcio è così, le classifiche vengono stravolte, ma ci sono regole, vanno rispettate, vengono attuati i regolamenti. Le penalità non mi piacciono, vengono puniti i professionisti seri, staff e calciatori, oltre ai tifosi, ma su questo non ci si può far nulla, e per certi versi i campionati possono risultarne falsati"

Il Modena spesso ha preso molti gol, motivo per cui a Mignani è stato chiesto se domani si aspetti una goleada: "In casa il Modena ha più sicurezze, noi siamo equilibrati, dipende da tante cose, dagli episodi, da come partono i primi episodi. Dobbiamo cercare di rimanere in partita, fin quando l'arbitro non fischia c'è possibilità di fare risultato. Spero ce ne siano tanti da parte nostra".

Il Bari è una squadra che ha dato più dimostrazioni di sapersi adattare a situazioni tattiche alternative: "Quando ci si allena si deve lavorare in funzione di ciò che si vuole in campo, ma anche per concetti. Non cambia molto, abbiamo sempre cercato di mantenere un'identità, con la difesa sempre a quattro, talvolta a tre. Il Bari si è adattato ai suoi giocatori perché i suoi giocatori si sono saputi adattare, sono duttili".

Sul momento di Cheddira: "Lo vedo tranquillo, gli attaccanti sono così, ci sono momenti in cui sfiorano il pallone e fanno gol, altri in cui si intestardiscono e non segnano. Lui è un ragazzo intelligente, è cresciuto molto. Non possiamo pensare segni ogni partita, ma deve stare tranquillo. Mi preme che stia bene fisicamente, deve essere sereno, ha un futuro roseo".

Infine, sulla differenza di rendimento tra casa e trasferta: "Noi cerchiamo di vincere sempre, in trasferta, in casa. Al San Nicola forse ci sentiamo più forti, e siamo meno concentrati. È difficile spiegare questa diversità di rendimento, dobbiamo crescere sotto questo aspetto. Sappiamo che la gente è con noi e ci spinge, abbiamo fatto rimonte straordinarie. Dobbiamo fare in modo che giocare qui sia un vantaggio".

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