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Yayah Kallon si presenta: "Voglio arrivare in alto insieme al Bari"

L'attaccante della Sierra Leone acquistato dall'Hellas Verona nel mercato di riparazione ha parlato in conferenza stampa

Pasquale Marino l'ha schierato nella formazione titolare nonostante fosse arrivato a Bari da pochi giorni, lui ha risposto presentandosi con un assist e ripetute sgroppate sulla fascia che hanno fatto ammattire i difensori della Ternana. Yayah Kallon, primo rinforzo del Bari nel mercato di gennaio, si è ritagliato subito un ruolo importante in biancorosso e oggi è stato presentato alla stampa.

Al classe 2001 proveniente dal Verona, è stato chiesto del suo rapporto col gol: "Segnare ovviamente mi piace - ha detto - ma fin da quando ero in primavera nel Genoa ho sempre cercato di aiutare i miei compagni facendo assist. Tutti i miei ex allenatori però mi hanno chiesto di fare più gol (ride ndr). Qual è il mio repertorio? Sono bravo nel dribbling, nell'uno contro uno. Era tanto che non giocavo una partita, spero di poter aiutare la squadra nelle prossime partite".

Su che tappa può essere Bari nel suo percorso da calciatore: "Credo che Bari rappresenti un'opportunità per la mia carriera e per questo voglio sfruttarla al meglio. Vorrei contribuire a portare il Bari dove merita e cercare di dimostrare ogni giorno che merito di stare a questi livelli".

All'Hellas ci sono Folorunsho e Sogliano, due vecchie conoscenze del Bari, a quanto pare però, Kallon aveva scelto di venire a Bari libero da condizionamenti: "Per essere sinceri, il direttore non mi ha spinto qui. Michael mi ha detto che è una piazza molto bella ma nessuno mi ha condizionato, avevo già scelto di venire per conto mio".

L'operazione col Verona si è fatta in prestito secco, ma non è da escludere che più avanti si possa ragionare con il club scaligero per rendere definitivo il trasferimento: "Ho deciso di venire qui accettando una scommessa. Sono venuto a Bari per dimostrare, per avere più opportunità. Con il mio procuratore. Cerchiamo di rimanere nelle piazze dove ci troviamo bene".

Sul feeling con i nuovi compagni e com'è stato accolto dal gruppo: "Molto bene, non me l'aspettavo. Già dal primo giorno sono stato accolto bene. Fino a poco fa ero con i compagni a pranzare, mi sono integrato subito".

Scampato a un futuro da baby-soldato in Sierra Leone, Kallon ha una storia particolare: "La mia storia è lunga. Ho avuto difficoltà per venire in Italia. Non sono venuto qui per il calcio ma perché scappavo da una situazione difficile".

Escluso il ruolo di centravanti, Kallon può ricoprire più posizioni in attacco: "Diciamo che una delle migliori stagioni che ho fatto è stata in Primavera quando ho fatto l'esterno ma con libertà di prendere il pallone, puntare, andare sul fondo. Senza troppi vincoli rendo bene".

Anche l'impatto con il San Nicola è stato positivo: "Ho visto che ci sono tanti tifosi che ci seguono, guardavo il campionato di Serie B anche la scorsa stagione. Ho visto Bari-Genoa, Samp-Bari. Seguo molto il campionato cadetto. Bari può aiutare a rilanciarmi e vorrei che arrivassimo in alto insieme".

Sulle altre offerte declinate: "I contatti ci sono stati in estate anche con il Bari, ho rifiutato la Turchia perché volevo rimanere in Italia. Non ho avuto offerte dal Brescia".

Kallon ha parlato del suo rapporto col mare: "Mi fa un bellissimo effetto, anche la Sierra Leone è sul mare. Sono stato in altre città, anche non sul mare, ma mi piacciono le città di mare anche perché quando ero a Verona appena avevo un giorno libero tornavo a Genova".

Infine. sul girone di ritorno e i prossimi impegni che attendono i biancorossi: "Ho visto un gruppo pronto per fare risultato. Spero solo di aiutare con le mie qualità unite a quelle di chi era già qui. Nessuna partita è scontata, ma siamo pronti a fare più punti possibili nelle prossime partite".
 

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