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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Bari ricorda l'ottantesimo anniversario della difesa del porto: "Un evento glorioso nella storia della città"

In mattinata le cerimonie per ricordare gli avvenimenti del 9 settembre del 1943, quando un gruppo di cittadini si unì alle truppe del generale Bellomo per difendere con coraggio la città vecchia e il porto da un attacco dell’esercito nazista

Bari, ottant'anni dopo la difesa del porto dalle truppe naziste. Si sono tenute questa mattina in città le cerimonie per ricordare gli avvenimenti del 9 settembre 1943, quando un gruppo di civili - composto da donne, uomini, persino ragazzi - si affiancarono spontaneamente alle truppe del generale Nicola Bellomo per difendere con coraggio la città vecchia e il porto da un attacco dell’esercito nazista. Una vicenda attraverso la quale la città contribuì in maniera determinante alla lotta di Liberazione nazionale.

Le celebrazioni, organizzate dall'amministrazione comunale di Bari, con l’ANPI, l’IPSAIC, la CGIL Camera del Lavoro di Bari, il Coordinamento Antifascista e l’ARCI Bari, sono iniziate questa mattina alle ore 9.30 presso il Palazzo della Vecchia Dogana, nel porto, con la deposizione di una corona d’alloro da parte del sindaco Antonio Decaro.

“Domani saranno trascorsi 80 anni da quella mattina del 9 settembre 1943, quando la città e i cittadini baresi decisero spontaneamente di sostenere l’azione del generale Nicola Bellomo in difesa della città vecchia e del porto da un attacco dell’esercito nazista, proteggendo così un presidio strategico per gli esiti della seconda Guerra mondiale - ha detto il sindaco Decaro - Oggi ricordiamo un evento glorioso, ed è attraverso ricorrenze come questa che in questi anni da sindaco ho ripercorso la storia di una città che può tenere la testa alta guardando alla lotta al nazifascismo in uno dei periodi più bui di questo Paese. In questi anni ho imparato che la guerra non si combatte solo con le armi ma che esiste una guerra che si combatte con le idee, con la forza di volontà, con l’impegno delle persone comuni, come quei cittadini, 80 anni fa, che da Bari vecchia hanno difeso con coraggio il porto, come i ragazzi caduti in via Niccolò dell’Arca, come tutte le voci libere di Radio Bari. Ricordare è fondamentale non solo per evitare di ripetere errori gravissimi ma soprattutto perché i più giovani comprendano che ciò che viviamo oggi, la democrazia, la libertà, la pace, non sono condizioni scontate e immutabili ma il frutto di una grande mobilitazione popolare, del coraggio e del sacrificio di migliaia di uomini e donne che hanno avuto la forza di opporsi alla violenza e alla barbarie nazifascista. La nostra città in questi anni ha riannodato i fili della sua storia per guardare al futuro, il futuro di una città libera, democratica e giusta”.

A seguire, presso la pietra d’inciampo in largo Maurogiovanni, alla presenza dell’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, si è tenuta una breve cerimonia per omaggiare il contributo determinante di Michele Romito e dei ragazzi di Bari vecchia, nonché dei militari guidati dal generale Bellomo, all’esito di quella giornata memorabile.

Alle ore 11.30, infine, nel Centro polifunzionale degli studenti in piazza Cesare Battisti - palazzo ex Poste, che fu epicentro della resistenza a Bari - l’assessora alle Culture Ines Pierucci è intervenuta alla cerimonia promossa dal Coordinamento Antifascista in collaborazione con l’Università e il Comune di Bari. 

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