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Abbonamenti annuali bus da 20 euro, Amtab e Comune di Bari al lavoro: obiettivo partire entro poche settimane

Stamane la doppia audizione a Palazzo di Città dell'azienda di trasporto urbano, Persichella, davanti alle Commissioni comunali. La misura servirà a favorire la mobilità sostenibile in città e a recuperare i passeggeri persi negli anni del Covid

Si avvicina sempre più il momento in cui i baresi potranno comprare l'atteso abbonamento 'annuale' Amtab a 20 euro per viaggiare liberamente sui bus cittadini e, intanto, l'azienda di trasporto urbano e Comune stanno preparando in questi giorni i dettagli della misura. L'obiettivo è quello di partire dalle prossime settimane (metà febbraio?) proprio per accontentare i cittadini già 'ingolositi' dalla possibilità di prendere i mezzi a un costo molto limitato.

La dotazione finanziaria del piano, denominato 'Muvt in Bus 365', che prevede complessivamente uno stanziamento di 5,6 milioni di euro attraverso fondi Pon per le Città metropolitane, consentirà, come fase iniziale, la disponibilità di 20mila abbonamenti (senza limite di valore Isee), tenendo conto che il Comune rimborserà l'Amtab di 230 euro per ogni tessera sottoscritta, andando così a coprire i 250 euro del prezzo ordinario, facendo così spendere solo 20 euro all'utente più i due della tessera Muvt acquistabile in edicole e tabaccheria, oltre che nei centri Amtab, indispensabile per usufruire dell'abbonamento che avrà validità di 12 mesi. La tariffa agevolata sarà ottenibile fino al 31 ottobre 2023 e comunque la misura terminerà il prossimo 30 giugno 2024. Ciò significa, ad esempio, che un abbonamento acquistato a metà agosto '23 varrà poco più di 10 mesi perchè scadrebbe comunque a fine gennaio '24.

Stamane, a Palazzo di Città, il presidente di Amiu in carica da circa 2 mesi, Sabino Persichella, è stato audito dalle Commissioni consiliari Bilancio e Trasparenza per fare il punto sull'iniziativa. Confermati alcuni paletti importanti già annunciati dal Comune: l'abbonamento dovrà essere utilizzato almeno una volta nei primi tre mesi per far si che venga riconfermato. In caso contrario sarà revocato. Una variabile che si va a inserire alla serie numerosa di fattori (tra cui costo energetico e rinnovo del contratto di servizio scaduto alla fine del 2022) che comporranno il prossimo bilancio della partecipata e che vede come socio unico il Comune di Bari: l'Amtab, per ogni abbonamento revocato, non dovrebbe ottenere da Palazzo di Città i fondi per raggiungere la quota di 250 euro da rimborsare con l'iniziativa, ma solo 60 euro a utente.

Un potenziale problema nel caso, anziché i 20mila (come minimo) abbonamenti disponibili ne dovessero essere effettivamente staccati molti di meno, per uno scenario che, comunque, non sembra tanto probabile vista l'eco nazionale e ovviamente barese dell'iniziativa. In ogni caso, l'Amtab, come ha spiegato il presidente Persichella ai consiglieri comunali, prevede un miglioramento sul fronte del numero di passeggeri e anche dei biglietti staccati (anche grazie ai turisti e non solo): "La misura 'Muvt in Bus365' - ha spiegato Persichella in audizione nella Commissione Trasparenza - è un modo per convincere i baresi a mollare l'auto privata incentivando altri mezzi. Meno si utilizzano gli autobus più ci si addentra in un circolo vizioso tra code, traffico e conseguenti ritardi per le nostre corse. La misura non è uno stanziamento fisso ma serve proprio ad agevolare i cittadini". Non sarà difficile, tra l'altro, fare peggio degli appena 85 abbonamenti a prezzo intero staccati lo scorso anno, a fronte invece di numerosi tagliandi con agevolazioni per studenti e invalidi e delle gratuità per gli over 65.

Amtab, obiettivo recuperare passeggeri dopo il calo dell'era Covid

L'Amtab, nel 2023 intende poi proseguire nel recupero del flusso di passeggeri dopo il brusco crollo negli anni del Covid: se nel 2019 l'azienda aveva generato ricavi per 4,3 milioni con i biglietti, la cifra era calata nettamente a 1,4 milioni nel 2022: "Per quest'anno - ha detto Persichella - prevediamo una ripresa a 3,3 milioni, ma pur sempre sotto i valori pre-Covid. Il servizio che invece ha recuperato pienamente è stato il Park&Ride che negli anni successivi al 2019, per la pandemia, aveva perso più della metà dei passeggeri, ripresi nel 2022 con livelli simili al 2019. Il monitoraggio avverrà proprio grazie al controllo dei flussi di passeggeri attraverso sistemi di intelligenza artificiale e 'obliteratrici' di ultima generazione.

L'abbonamento scontato si inserisce proprio in questa strategia di recupero della clientela: "A Roma e Milano, ad esempio, i professionisti prendono i mezzi - ha detto Persichella - e talvolta lavorano anche all'interno. Abituare i baresi a utilizzare il servizio può farne apprezzare anche la qualità". Per questa ragione, ha quindi aggiunto il presidente Amtab, sarà probabilmente necessario l'ausilio della Polizia Locale o della vigilanza privata per tutelare verificatori, operatori e cittadini sui mezzi. Un approccio totalmente diverso, dunque, dal punto di vista culturale, per far crescere la mobilità sostenibile in città, partendo proprio dal supersconto senza dimenticare il resto. 

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