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Teatro, musical e film: l'AncheCinema riparte con un suo cartellone e dall'11 ottobre con la sala piena

Dopo la lunga e forzata chiusura Covid la struttura era stata protagonista di concerti e convegni a settembre, ma ora, dopo tante difficoltà, può iniziare con una vera e propria programmazione

"Sono stati mesi difficili, ma ora torniamo a riabbracciare il pubblico". Con l’Avaro di Moliere in cartellone da sabato 9 ottobre con la regia di Gianfranco Groccia riparte a pieno regime l’Anche Cinema. Una ripartenza che dall’11 ottobre vedrà la sua sala da 400 posti nell’area della ferrovia potersi riempire al completo con l’entrata in vigore del nuovo decreto sulle misure antiCovid. Un passo avanti dopo oltre un anno di chiusure e attività a intermittenza che hanno messo inginocchio il settore e a dura prova la tenuta della struttura rilanciata quattro anni fa con appuntamenti di cinema, teatro, musica e convegni.

“Ripartiamo, dopo alcune serate a settembre, con un vero e proprio cartellone nostro fatto di appuntamenti di teatro e musical – racconta Andrea Costantino, amministratore di AncheCinema – e non vedevamo l’ora che accadesse. Dall’11 potremo anche arrivare alla massima capienza, quando andrà in scena il musical Fabularium, in collaborazione con la compagnia Mat Entertainment, con la quale allestiremo anche Shrek. Finora siamo andati vicino al tutto esaurito ma queste nuove disposizioni ci permetteranno di mettere in vendita altri biglietti. C’è un problema, però, i biglietti finora venduti erano calcolati nell’assegnazione dei posti in base alle distanze. Amici e conoscenti ora rischiano di trovarsi distanti e in mezzo persone che hanno acquistato il tagliando dopo, però non stiamo a lamentarci”.

Sulle difficoltà di questo anno e mezzo condizionato dal Covid, Costantino ricorda come la chiusura prolungata abbia soprattutto fermato un progetto culturale più ampio, in un cineteatro che si era riproposto come cento culturale, luogo di in contro al di là dell’appuntamento. “La speranza è che non si torni indietro con le misure – sottolinea ancora – questo sarebbe deleterio per le nostre attività. Ora inauguriamo il cartellone di teatro e musical e siamo pronti appena sarà possibile a far partire quello delle proiezioni dei film in anteprima, ma un passo indietro, con chiusure a intermittenza, non ci permetterebbe di programmare, cosa fondamentale per la nostra attività. In questi mesi di chiusura abbiamo comunque lavorato come service, supporto logistico esterno, col cinema all’aperto a Noicattaro e nella ricerca di bandi e finanziamenti che ci permettessero di andare avanti e compensare le perdite”.

Per il futuro, il responsabile di AncheCinema propone nuove formule, come la biglietteria unica automatica h24 per tutti gli spettacoli in città. “Se Bari si propone come centro turistico non può farne a meno- spiega – perché la formula attuale dove ogni teatro, arena o luogo dove si tengono spettacoli e concerti ha il suo circuito e il suo botteghino scoraggia innanzitutto turisti e visitatori e chi non ha dimestichezza col web. Una cassa unica farebbe da facilitatore e incentivo, oltre che da vetrina per gli spettacoli Per il resto penso che ci sia voglia di stare insieme tra la gente, anche se il discorso della mascherina non aiuta. Un dieci per cento del pubblico è indisciplinato, dobbiamo controllare distanziamenti e il corretto uso ed è complesso anche questo, perché è un impegno far stare distanti persone in fila che dovrebbero aver ormai dopo un anno e mezzo fatte loro le regole di base”.

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