rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità

Bari celebra la Festa della Repubblica: cerimonia al Sacrario militare e alzabandiera in piazza Diaz

Le manifestazioni promosse dalla Prefettura di Bari. Presenti, tra gli altri il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, in rappresentanza del governo, il presidente della Regione Emiliano e l'assessora comunale alle Culture, Ines Pierucci

Si sono svolte questa mattina a Bari le celebrazioni in occasione del 77esimo anniversario della proclamazione della Repubblica. Alle ore 9.30, presso il Sacrario militare dei Caduti d'Oltremare, si è tenuta la prima cerimonia, con la deposizione della corona e la firma dell’Albo d’onore in memoria dei 75.000 militari italiani caduti in terra straniera durante le due guerre mondiali. Successivamente, in largo Giannella, sul lungomare, l’alzabandiera con gli interventi delle autorità, gli onori alle bandiere di guerra e alle massime autorità.

Il sottosegretario Gemmato: "Nostra nazione unita e combattiva"

Alle manifestazioni, coordinate dalla prefetta Antonia Bellomo, ha partecipato, in rappresentanza del governo, il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. "La nostra nazione - ha detto Gemmato, le cui dichiarazioni sono riportate dall'Ansa - è unita e combattiva e soprattutto ha in questo momento un forte senso di riscatto. Bisogna declinare fino in fondo l'unità nazionale, evitare che ci si attardi in egoismi, pensare agli ultimi, pensare che ci si debba profondere fino in fondo per evitare che qualcuno resti indietro".

Emiliano: "Ricorrenza celebrata tutto l'anno da chi fa proprio dovere"

Presente alle celebrazioni anche il presidente della Regione, Michele Emiliano. "La festa della Repubblica non è solo una cerimonia formale con l’alzabandiera, ma viene celebrata tutto l’anno da coloro che fanno il loro dovere nei confronti di chi ha più bisogno - ha affermato Emiliano - Oggi ho voluto ricordare anche la necessità che la Costituzione divenga effettiva, citando le difficoltà di vita non solo per i nostri fratelli e sorelle dell’Emilia Romagna, ma anche di tutti coloro che soffrono, che non trovano lavoro e non riescono ad avere una vita dignitosa e felice. Questa è la festa della Repubblica, un nuovo giuramento sulla Costituzione e sulla nostra volontà di far vivere al meglio tutta la nostra Repubblica, non solo coloro che stanno bene ma anche quelli che hanno bisogno dello Stato e della Repubblica”. “Soprattutto noi, che rivestiamo cariche istituzionali, dobbiamo in ogni gesto della nostra vita essere coerenti con i valori che quel referendum, e successivamente la Costituzione della Repubblica, ci hanno indicato. - ha aggiunto il presidente Emiliano - La Repubblica è solidarietà, è attenzione nei confronti di chi ha bisogno, è solidarietà nei momenti difficili. L’unità dello Stato non è un concetto puramente geografico o nazionale, ma è la forza stessa di questo paese straordinario. Un paese incarnato nel simbolo del tricolore che oggi abbiamo innalzato per dire viva l'Italia, viva la Repubblica. Auguro a tutti di essere sempre degni di questo grande disegno tracciato tanti anni fa".

L'assessora Pierucci: "Da Bari contributo fondamentale alla Lotta di Liberazione" 

Alle due cerimonie ha partecipato, in rappresentanza del Comune di Bari, l'assessora alle Culture Ines Pierucci. "Oggi siamo qui per onorare il desiderio di libertà e la determinazione delle nostre madri e dei nostri padri, che hanno creduto in un Paese civile e democratico facendo della resistenza politica una testimonianza di impegno civile che ha letteralmente cambiato le sorti della storia - ha detto Pierucci nel suo intervento - Vogliamo ricordare tutti i valorosi protagonisti di quella storia che hanno portato l’Italia al riscatto dal proprio passato conducendola in un tempo nuovo di democrazia, di uguaglianza e di giustizia per tutti. E lo facciamo qui, nella nostra città, che alla Lotta di Liberazione ha offerto un contributo fondamentale: penso ai caduti della strage di via Niccolò dell’Arca del 28 luglio 1943 o ai ragazzi di Bari vecchia, che accanto alle truppe del generale Bellomo, il 9 settembre dello stesso anno, difesero il porto di una città ferita dalla guerra che nei mesi successivi si sarebbe trasformata in un laboratorio politico e culturale di democrazia. Fu proprio a Bari, nel Teatro Piccinni, che nel gennaio del 1944 si tenne il primo Congresso dei Comitati di Liberazione nazionale che pose le basi per la scelta repubblicana. Un evento che Radio Londra definì “il più importante avvenimento nella politica internazionale italiana dopo la caduta di Mussolini” e che rappresentò la prima voce libera in un Paese per due terzi occupato dalle truppe naziste". "E' bene non dimenticare la responsabilità che ciascuno di noi è chiamato a esercitare per la crescita del Paese, libero e democratico come gli italiani del 2 giugno 1946 hanno voluto. Grazie di cuore alle forze dell'ordine, alle forze armate, ai volontari e a tutti voi che siete qui per festeggiare insieme la Festa dell'Italia, la festa di tutti".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bari celebra la Festa della Repubblica: cerimonia al Sacrario militare e alzabandiera in piazza Diaz

BariToday è in caricamento