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Domenica, 28 Aprile 2024
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La rivoluzione dei bus a Bari con il Brt: 4 linee e corsie preferenziali, pronto entro il 2026

I mezzi, elettrici, saranno lunghi 18 metri, del tipo 'snodabile'. Viaggeranno su circa il 70% dell'itinerario attraverso corsie preferenziali ed effettueranno fermate in corrispondenza di apposite e riconoscibili pensiline dedicate

Quattro linee, fermate dedicate, stazioni di ricarica e frequenze fino a 5 minuti nelle ore di punta: Bari, nei prossimi anni, potrà contare su una vera e propria trasformazione del trasporto pubblico cittadino attraverso l'introduzione del sistema Brt, acronimo per 'Bus Rapid Transit', ovvero pullman con percorsi più snelli e diretti per muoversi tra le varie zone del capoluogo e il centro. Un progetto finanziato con poco meno di 160 milioni di euro di fondi Pnrr che prevede, oltre alla progettazione, anche l'acquisto di numerosi bus elettrici da utilizzare nel servizio e la realizzazione di fermate specifiche, percorsi dedicati e 'hub' dove saranno caricati i mezzi.

Le linee previste saranno 4 e avranno percorsi circolari con capolinea in piazza Moro, largo 2 Giugno, Piscine Comunali e in via Aquilino nelle vicinanze del Comando della Polizia Locale. La blu (5,9 km e 15 fermate) si snoderà tra piazza Moro, Murattiano, lungomare e zona Fiera. La lilla (8,7 km e 19 fermate), invece, partirà da viale Einaudi - parco 2 Giugno per giungere in corso Cavour e corso Vittorio Emanuele, percorrendo il centro cittadino sino al capolinea di piazza Moro e rientro in zona Einaudi tramite viale Unità d'Italia e viale della Repubblica. La linea rossa (8,4 km e 18 fermate) prevederà, dopo la partenza vicino alla stazione Centrale, l'arrivo sul lungomare in direzione spiaggia di Pane e Pomodoro per poi, attraverso il ponte Garibaldi, accedere a Japigia e percorrere via Peucetia, via Magna Grecia e via Caldarola, con capolinea in via Aquilino. Infine, la linea Verde (8,1 km e 18 fermate) condividerà il capolinea di via Aquilino e poi, da via Caldarola, percorrerà il ponte di via Omodeo e si dirigerà verso il Campus Universitario, viale Papa Giovanni XXIII, viale Pasteur, via Brigata Regina fino a corso Vittorio Veneto dove incontrerà la linea Blu. Qui le vetture potranno le effettuare un' inversione di marcia attorno all’isola esistente per procedere in direzione est, oppure dirigersi verso il capolinea “Maratona”.

I bus elettrici saranno lunghi 18 metri, del tipo 'snodabile'. Viaggeranno su circa il 70% dell'itinerario attraverso corsie preferenziali ed effettueranno fermate in corrispondenza di apposite e riconoscibili pensiline dedicate. Il nuovo sistema, spiega a Baritoday l'assessore cittadino alla Mobilità, Nicola Mele, "potrà viaggiare con una frequenza di 10 minuti e di 5 nella fase di punta". L'implementazione del servizio  porterà, aggiunge, "a una completa rivisitazione delle linee attuali". In sostanza, potranno essere 'liberati' diversi autobus tradizionali dal centro cittadino. L'idea è quella di abituare i pendolari all'interscambio tra linee diverse, nell'ambito del tragitto da loro pianificato. 

Nei prossimi mesi sarà completata la progettazione dell'appalto integrato, quindi, dopo l'ottenimento delle autorizzazioni necessarie, si procederà con l'avvio dei cantieri. L'attivazione delle linee potrebbe avvenire in modo graduale, in base proprio all'ultimazione della progettazione. L'obiettivo è quello di mettere a regime le 4 linee entro il 2026: "L'obiettivo finale - rimarca l'assessore - è di cambiare il trasporto pubblico sulla scorta di esempi di altre città in Europa. Il sistema sarà più fruibile, più rapido e sostenibile".

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