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Attualità Libertà / Via Francesco Crispi

Il ministro Nordio a Bari, inaugurazione in Tribunale e sopralluogo nelle torri di Poggiofranco: "Colmare i vuoti nel personale"

Il Guardasigilli è intervenuto in via Crispi per l'intitolazione di un'aula della Corte d'Appello all'avvocato Eustachio Sisto. Quindi la visita in via Dioguardi. Il confronto sulla necessità, al più presto, del Parco della Giustizia delle Casermette

Prima nel Palazzo di Giustizia di via Crispi nel quartiere Libertà per inaugurare un'aula della Prima sezione Penale della Corte d'Appello di Bari all'avvocato Eustachio Sisto, quindi la visita alle torri di via Dioguardi, a Poggiofranco, dove a breve vi sarà il trasferimento nel secondo palazzo ex Telecom di numerose strutture degli uffici giudiziari del distretto: è la giornata barese di Carlo Nordio, ministro della Giustizia, impegnato in vari appuntamenti che lo hanno visto a stretto contatto con gli esponenti dell'avvocatura, della Procura, della Magistratura, del Tribunale e degli uffici amministrativi che sono parte del sistema giudiziario a Bari e nell'area metropolitana.

Nordio, prima dell'inaugurazione dell'aula, ha incontrato, in un confronto nella sede di via Crispi, il presidente della Corte d'Appello di Bari, Franco Cassano, il Procuratore della Repubblica, Roberto Rossi, il neopresidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, Salvatore D'Aluiso, nonché i dirigenti del personale. Accompagnato dal viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, Nordio ha fatto il punto della situazione che riguarda il distretto barese, anche in base alle segnalazioni sui problemi non risolti da anni, prima su tutti la necessità di nuovi uffici giudiziari e la mancanza di personale: "Il Ministero - ha detto Nordio - è assolutamente sensibile alla priorità nel colmare i vuoti soprattutto nei ranghi amministrativi. Senza i collaboratori dei magistrati - ha detto - la Giustizia si ferma. Stiamo cercando di comprendere come si possano rimodulare le risorse che ci vengono dal Pnrrr, al di là dei vincoli imposti dall'Europa, concordando le modifiche con loro, ovvero assumere più personale e migliorare la situazione della Giustizia. Ho avuto - ha rimarcato Nordio - incontri fruttuosi con i colleghi, soffermandoci sui problemi concreti. A noi interessa che gli investitori restino in Italia e in Puglia, e che i processi siano più celeri". 

Nordio è quindi intervenuto alla cerimonia di svelamento della targa d'intitolazione all'avvocato Eustachio Sisto, scomparso nel 2013 a 87 anni, padre dell'attuale viceministro Francesco Paolo, storico esponente del foro cittadino, ricordato, come scritto sulla placca commemorativa, per "la grande umanità, il rigore morale" e la "riconosciuta professionalità". L'esponente di Governo  ha spiegato che la sua presenza è un "tributo alla Magistratura del luogo e in generale. Sono particolarmente sensibile - ha detto - alle istanze del mondo forense e magistrato lo si rimane sempre, anche quando si riveste una carica politica", ricordando la sua lunga carriera quarantennale da pm. "Nonostante le polemiche che si sono succedute in questi ultimi mesi - ha aggiunto - la mia venerazione per l'autonomia e l'indipendenza della Magistratura è assoluta e non può essere oggetto di dubbio. Ciò non vuol dire che non ci siano differenze nella interpretazione e nella elaborazione di leggi, che possono essere difformi a seconda dell'indirizzo politico confermato dalla democrazia elettorale".

Per il presidente della Corte d'Appello, Franco Cassano, la cerimonia odierna ha rappresentato "il primo caso d'intitolazione di un aula nel nostro Palazzo di Giustizia a una figura come quella dell'avvocato Sisto. Si tratta di un segno di collaborazione tra Magistratura, Avvocatura e personale amministrativo che caratterizza questo distretto e lo rende peculiare rispetto a molte altre realtà".

Commosso il ricordo di Francesco Paolo Sisto: "Ha insegnato a tanti avvocati di essere persone per bene. Una concezione nobile dell'istituzione. L'avvocato è in sinergia con le istituzioni. Difende sapendo di difendere delle persone. L'impegno sociale e professionale significa fare del bene all'Avvocatura, alla Magistratura, alla Giustizia e alla società".

Successivamente, Nordio si è spostato in via Dioguardi dove ha effettuato un sopralluogo nella torre ex Telecom, destinata, in attesa della realizzazione, tra qualche anno, del Parco della Giustizia nelle ex Casermette, ospiterà numerosi uffici e aule: "Il ministro - ha spiegato il Procuratore Roberto Rossi - ha dato risposte a numerosi problemi, tra cui il personale, dell'organizzazione in relazione agli uffici del processo, e l'informatizzazione" del distretto giudiziario.

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