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Dagli studi liceo Fermi al dottorato in Fisica all'Università: con Cingolani c'è un po' di Bari nel Governo di Mario Draghi

Sebbene sia originario di Milano, il neoministro alla Transizione ecologica ha passato molti anni in Puglia tra Bari e Lecce, dove ha anche ricevuto la cittadinanza onoraria nel 2007

C'è un pezzo di Puglia - e più precisamente, di Bari - nella squadra di Governo scelta dal neopremier Mario Draghi. E proprio sul suo ministero si è giocato l'accordo con il Movimento 5 Stelle: parliamo del dicastero alla Transizione Ecologica, citato anche nel quesito posto ai votanti sulla piattaforma pentastellata Rosseau, che è stato affidato a un tecnico, ovvero Roberto Cingolani. 

Nonostante sia nato a Milano, infatti, Cingolani ha radici baresi: nel capoluogo ha trascorso l'infanzia, visto che il padre insegnava Fisica all'università degli studi 'Aldo Moro'. Dopo la formazione al liceo scientifico Fermi, Roberto ha seguito le orme paterne, laureandosi in fisica nell'Ateneo barese, dove tre anni più tardi, ha conseguito il dottorato di ricerca, per poi muoversi alla 'Normale' di Pisa per il diploma di perfezionamento in Fisica, ottenuto nel 1989 ottiene il diploma di perfezionamento in fisica alla prestigiosa Scuola normale superiore di Pisa. E non è l'ultima volta che la carriera di Cingolani si è incrociata con la Puglia: è stato professore (prima associato e poi ordinario) all'Università degli studi di Lecce nel 1992 e nel 2000, ricevendo poi sette anni dopo la cittadinanza onoraria a Lecce. Prima della chiamata di Mario Draghi, il neoministro alla Transizione ecologica è stato direttore scientifico, per 15 anni, dell'Istituto italiano di tecnologia di Genova. 

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