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Puglia e Turchia unite nel segno di gastronomia e architettura: il progetto di didattica innovativo dell'Università di Ankara

Gianvito Matarrese, che gestisce la cucina del ristorante 'Evo' di Alberobello, sarà il protagonista dello 'Zoom Talk' della Bilkent University in programma il 22 ottobre

Un 'ponte' tra Puglia e Turchia nel segno della cucina. Protagonista di questa storia è lo chef del ristorante 'Evo' ad Alberobello, il conversanese Gianvito Matarrese, chiamato a tenere una lezione agli studenti di architettura della Bilkent University, ateneo con sede ad Ankara. Non una lezione in presenza - complessa visto il periodo storico che stiamo affrontando - ma attraverso la piattaforma Zoom, che dà il nome anche al particolare appuntamento: 'Zoom talks'.

Il progetto 

"Saranno 90 gli studenti coinvolti nel progetto - spiega a BariToday lo chef pugliese - e la lezione sarà incentrata sul tema della tradizione e innovazione sul cibo". Un concetto affine a Matarrese, da sempre abituato a 'osare', anche con ironia (impossibile non citare ad esempio il suo 'Polpo rain': un tentacolo di polpo adagiato sul testo della hit di Prince 'baresizzata', realizzata con salsa al chorizo, purè alle mandorle e una seconda salsa al limone e menta). Come ci si potrebbe aspettare, però, tra le materie toccate c'è l'architettura, anch'essa declinata in salsa pugliese: gli studenti - facenti parte del corso di Interior Archtecture Studio 301, nel dipartimento di Interior Architecture and Environmental Design - dovranno anche realizzare un loro progetto di ristorante, ideandolo come se dovesse essere posizionato in un centro storico del territorio della Murgia. E partiranno proprio dalla planimetria di un ristorante pugliese attualmente esistente. 

"Serve avviare una riflessione che unisca cibo e architettura"

"Gianvito Matarrese sarà coinvolto nel processo didattico - spiega Giuseppe Resta, architetto e assistant professor della Bilken University che ha coinvolto lo chef nel progetto - come possibile cliente dei progetti del dipartimento e nella fase didattica per informare sui principi di funzionamento di un ristorante e sulle nuove frontiere della cucina". Questa prima attività si svolgerà con una giornata di workshop il giorno 22 ottobre e per la buona riuscita, sarà importante per gli studenti "avviare una riflessione sul cibo come portato culturale tramandabile, con una identità che può essere reinterpretata con il progetto di architettura" conclude Resta. 

Quali saranno i temi affrontati da Matarrese durante la lezione? "Parlerò dell'essenza del cibo e della contaminazione, del valore umano che esso assume, della tecnica, dell'amore come valore e della passione come linea guida del lavoro" anticipa lo chef, per niente spaventato dall'idea di sconfinare nel territorio dell'architettura. "Inseriremo tratti di spazio come concetto ed elementi come espressione di un messaggio. Parlerò dell'importanza dell'abitare un luogo". Con un unico obiettivo convergente: "Portare il futuro in un abitare tradizionale, come quello del nostro territorio". 

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