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Più sicurezza per San Girolamo e Fesca, petizione del comitato di quartiere: "Presidi di forze dell'ordine e videosorveglianza"

Le richieste dei residenti anche "in previsione dell'imminente apertura del waterfront": più controlli nella zona per prevenire criminalità e 'cattive abitudini' come sosta selvaggia e abbandono dei rifiuti

Chiedono una presenza costante delle forze dell'ordine, in particolare nei weekend e nelle giornate festive, e la rapida attivazione di un sistema di videosorveglianza per garantire maggior sicurezza. Sono le richieste messe nere su bianco dal comitato di quartiere San Girolamo e Fesca, che in questi giorni ha lanciato una petizione indirizzata a sindaco, questore e prefetto.

"Più controlli per il waterfront"

"In previsione dell'imminente apertura del waterfront di San Girolamo - si legge nella petizione - vista la mole di persone che si riverserà sul territorio, chiediamo che venga istituito un presidio fisso, soprattutto nei giorni festivi e prefestivi, da parte delle FFOO che svolgano servizio di pattugliamento atto a prevenire episodi di piccola criminalità e che vigilino sulla cattive abitudini dei cittadini (parcheggio selvaggio, danneggiamenti alle strutture, cattivo conferimento dei rifiuti). Inoltre lo stesso comitato chiede che sia individuata una struttura nel quartiere da destinare a stazione di qualsivoglia ffoo". Questa mattina il gazebo per la raccolta firme ha fatto tappa sul lungomare IX Maggio, ma sarà possibile sottoscrivere la petizione anche in diversi negozi di quartiere.

Rifiuti abbandonati, residenti arrabbiati

Intanto, con l'arrivo del caldo estivo, si moltiplicano le segnalazioni relative alla presenza di rifiuti lungo il waterfront, abbandonati da chi - nonostante il cantiere ancora in corso - si reca sul litorale per un bagno e per una passeggiata serale. Tra i residenti, qualcuno invoca la creazione di 'ronde' di sorveglianza per cogliere in flagrante gli invicili, altri invece sottolineano la mancanza di controlli da parte delle forze dell'ordine. Sul caso è intervenuta anche la consigliera di opposizione Irma Melini: "Le fotografie sono sempre le stesse - scrive Melini - tappeti di rifiuti abbandonati dagli avventori di un litorale mai consegnato. Questa è la terza estate del Waterfront di San Girolamo, dove mancano ancora i bagni pubblici e l’unica spiaggia pubblica aperta non è in sicurezza. Sono settimane e mesi che lamento quello stato di abbandono, ma non giunge nessuna risposta dall’Amministrazione.  Durante il mio sopralluogo di venerdì ho riscontrato molte lamentele per la mancanza di controlli da parte della Polizia locale. Per questo chiederò per iscritto al Comandante Palumbo di disporre un presidio fisso soprattutto in questo periodo estivo. Trovo assurdo che nessuno stia intervenendo in questi giorni per gestire al meglio la convivenza fra i bagnanti e il cantiere in corso.  Invito questa Giunta e il Sindaco a meno sfilate e a più risposte concrete. Siamo al 3 giugno e di fatto nessuna spiaggia di San Girolamo è praticabile".

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