rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità

A Bari arriva la tassa di soggiorno per i turisti: il Comune approva il regolamento per l'applicazione dell'imposta in città

Le tariffe saranno definite con una successiva delibera dell'amministrazione locale. Previste esenzioni per i minori di 14 anni e per coloro che alloggeranno nel capoluogo per motivi di salute o studio. I gestori delle strutture ricettive dovranno registrare i dati relativi ai pernottamenti in un portale web del Comune

Via libera all’applicazione dell’imposta di soggiorno per i turisti a Bari, la Giunta comunale ha approvato negli scorsi giorni il Regolamento attuativo.  Le tariffe dell’imposta, differenziate in forza della categoria alberghiera e della durata del soggiorno, saranno definite con una successiva delibera del Comune. 

Il regolamento entrerà in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla pubblicazione della delibera di approvazione sul sito del ministero dell’Economia e delle Finanze. Il gettito derivante dall’applicazione dell’imposta di soggiorno, spiega l'amministrazione locale in una nota, è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali.

Nel Regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno sono stabiliti il presupposto, i soggetti passivi dell’imposta, le esenzioni e riduzioni, gli obblighi dei gestori delle strutture ricettive, dei gestori delle piattaforme telematiche e dei soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, nonché le misure delle sanzioni applicabili nei casi di inadempimento.

La tassa di soggiorno sarà applicata ai pernottamenti in strutture ricettive, anche all’aria aperta, sul territorio comunale, quali campeggi, agriturismi, strutture di turismo rurale, aree attrezzate per la sosta temporanea, bed & breakfast, case vacanze, case e appartamenti per vacanze, esercizi di affittacamere, case per ferie, residenze turistico-alberghiere, alberghi, villaggi turistici, ostelli, alloggi vacanze, immobili occasionalmente usati a fini ricettivi, alberghi diffusi e comunque tutte le strutture recettive di cui alla legge regionale in materia di turismo, nonché gli immobili destinati alla locazione breve.

L'imposta sarà pagata da chi alloggia nelle strutture e non risulta iscritto all’anagrafe del Comune di Bari. La somma sarà corrisposta al gestore della struttura, il quale rilascerà quietanza delle cifre incassate. 

Sono responsabili del pagamento dell’imposta oltre che degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal regolamento, i gestori delle strutture ricettive ubicate nel territorio comunale.

Le piattaforme informatiche di prenotazione dei soggiorni, previa stipula di apposita convenzione con il Comune di Bari, possono provvedere all’assolvimento dell’imposta assumendo il ruolo di responsabili della riscossione e del versamento della tassa.

Le esenzioni dal pagamento dell’imposta di soggiorno riguardano: i residenti nel Comune di Bari, i minori entro il quattordicesimo anno di età,  gli autisti di pullman e gli accompagnatori turistici, i malati e coloro che assistono degenti ricoverati presso strutture sanitarie, gli studenti universitari fuori sede iscritti a qualunque università avente sede nel Comune di Bari, persone con disabilità beneficiarie dell’indennità di accompagnamento,  gli appartenenti alle forze di Polizia statale, provinciale e locale, nonché al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco che pernottano per esigenze di servizio, i soggetti che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche, per fronteggiare situazioni di carattere sociale o di emergenza, i volontari che prestano servizio in occasione di calamità, il personale dipendente della gestione della struttura ricettiva e i i visitatori in viaggio per motivi concorsuali.

L’applicazione della riduzione del 50% dell’imposta di soggiorno è prevista per: i titolari delle strutture ricettive che applicano convenzioni (corporate) per il segmento business,  i gruppi scolastici delle scuole medie inferiori e superiori in visita didattica e gli sportivi di età inferiore a 16 anni,.

La misura dell’imposta è determinata per persona e per pernottamento ed è graduata e commisurata con riferimento alla tipologia delle strutture ricettive o di altre tipologie ricettive definite dalla normativa regionale. La tassa è applicata fino a un massimo di quattro pernottamenti consecutivi nel corso dell’anno solare.

I gestori delle strutture e delle altre tipologie ricettive ubicate nel Comune di Bari saranno tenuti a informare, con adeguate forme di pubblicizzazione i propri clienti e intermediari dell’applicazione dell’imposta di soggiorno, della relativa entità, delle esenzioni e sanzioni. 

Per poter adempiere agli obblighi dichiarativi, i gestori saranno tenuti a registrarsi presso l’apposito portale web messo a disposizione dall’ente presso cui dovranno registrare i dati riferiti ai pernottamenti dei turisti. I gestori dovranno effettuare, con cadenza trimestrale, il versamento delle somme riscosse a titolo di imposta di soggiorno, entro il giorno 15 del mese successivo a quello del trimestre di riferimento secondo le modalità individuate dal regolamento.

Ai fini dell’esercizio dell’attività di controllo, l’amministrazione locale potrà invitare i gestore a esibire o trasmettere i documenti riferiti ai pernottamenti, potrà richiedere la compilazione di questionari specifici, e recuperare informazioni tramite gli uffici pubblici competenti.

Il regolamento definisce inoltre le sanzioni amministrative: al responsabile del pagamento dell’imposta si applica, in caso di omesso, ritardato o parziale versamento dell’imposta, la sanzione amministrativa pari al 30% dell’importo non versato. In caso di omessa, incompleta o infedele dichiarazione, si applica la sanzione amministrativa dal 100% al 200% dell’importo dovuto. In caso di violazione dell’obbligo di informazione alla clientela relativo all’applicazione, entità ed esenzione dell’imposta di soggiorno, sarà applicata una multa da 100 a 500 euro. Per la violazione dell’obbligo di conservazione delle quietanze e delle dichiarazioni dell’ospite per l’esenzione, è prevista una sanzione da 100 a 500 euro.

Allo scopo di monitorare l’applicazione della disciplina regolamentare, nonché al fine di individuare ulteriori procedure semplificate di gestione dell’imposta di soggiorno, l’amministrazione comunale ha convocato un comitato di indirizzo composto da delegati propri e delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative cui sono attribuite funzioni propositive, consultive e di studio nell’elaborazione di politiche di promozione e sviluppo delle attività economiche connesse con il settore turismo e di monitoraggio sull’applicazione dell’imposta, con particolare riferimento all’effettivo impiego delle somme derivanti dall’applicazione delle tariffe approvate dalla giunta comunale.

"La città di Bari, che negli ultimi anni ha vissuto importanti trasformazioni - commenta l'assessora alla Culture, Ines Pierucci - è ormai una città europea e l’imposta di soggiorno le permetterà di adeguarsi agli standard di altre grandi città conservando, da un lato, l’autenticità della sua identità culturale e, dall’altro, rilanciando una vocazione culturale sempre più forte sostenuta da servizi più efficienti e da un’offerta complessiva di livello internazionale. Per la definizione del regolamento, accanto al tavolo sul turismo insediato in seno all’assessorato dall’inizio del mandato, a partire da dicembre 2022 abbiamo incontrato le associazioni di categoria del settore accogliendo il più possibile le diverse istanze pervenute per la redazione del documento. Un percorso complesso e non privo di difficoltà che si è reso necessario per dotarci di uno strumento previsto dalla legge che nei prossimi anni ci permetterà di investire sul territorio risorse necessarie alla tutela del patrimonio esistente e al miglioramento dei servizi turistici. La bozza di documento, condivisa con i Municipi, sarà oggetto di un ulteriore passaggio con i consiglieri Consiglio comunale cosicché possa essere ulteriormente arricchita di proposte e nuovi spunti. Credo che questo sia uno degli snodi più importanti del mandato di questa amministrazione perché puntiamo a rendere strutturale un provvedimento che garantirà una maggiore qualità dell’offerta turistica cittadina con la possibilità di restituire alla città una parte del valore che la presenza del turismo riveste oggi nella nostra comunità".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Bari arriva la tassa di soggiorno per i turisti: il Comune approva il regolamento per l'applicazione dell'imposta in città

BariToday è in caricamento