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Domenica, 28 Aprile 2024
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A Torre a Mare la V edizione del 'Premio Rota': sul palco anche l'omaggio dell'Orchestra sinfonica della Città metropolitana

Venerdì 8 e sabato 9 settembre le due serate della manifestazione, con la premiazione e le performance degli artisti vincitori. In apertura l'omaggio dell'orchestra al celebre musicista fondatore del Conservatorio Piccinni

Si terrà venerdì 8 e sabato 9 settembre (con inizio alle ore 20.30), a Torre a Mare, la quinta edizione del “Premio Rota”, organizzato dalla cooperativa AHerostrato e dall’assessorato alle Culture del Comune di Bari in collaborazione Teatro Pubblico Pugliese e inserito all’interno della “Festa del Mare 2023”.

La manifestazione, fortemente voluta da questa amministrazione, vuole essere il tributo a un grande musicista, fondatore del Conservatorio Niccolò Piccinni, che per oltre trent’anni ha soggiornato proprio a Torre a Mare eleggendo la marina a sud della città a suo buen retiro. A presentare le due serate della quinta edizione del Premio sarà Enzo Gentile, scrittore e giornalista (Rai, la Repubblica e Mattino di Napoli).

“La quinta edizione del Premio Rota - dichiara il sindaco Antonio Decaro - è la conferma del valore di un’intuizione che, nel rendere un doveroso omaggio a un compositore straordinario fortemente legato alla nostra città, indaga il mondo della musica per il cinema e la televisione premiando percorsi musicali innovativi e al tempo stesso popolari, come gli artisti premiati nelle scorse edizioni stanno a testimoniare. L’8 e il 9 settembre Torre a Mare tornerà a rendere omaggio a un gigante della musica contemporanea, un compositore eclettico e modernissimo che proprio in questo luogo trovava pace e ispirazione”.

“La Festa del mare giunge al termine con le giornate del Premio - commenta l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. In questi anni abbiamo trasformato questa occasione strategicamente condivisa con la Regione Puglia in un grande festival musicale internazionale diffuso nei quartieri della città che si affacciano sul mare, puntando il faro della grande musica sulla città di Bari con migliaia di persone che da giugno a settembre hanno partecipato ai concerti di Bari in jazz, Locus, Bari Piano Festival e il Premio Rota, nato all’inizio di questo mandato sulla scia della sperimentazione musicale favorita negli ultimi 40 anni da Time Zones. Con Gianluigi Trevisi nel 2019 abbiamo pensato a questo Premio da un lato per valorizzare  la figura di Nino Rota, che proprio a Bari ha composto alcune tra le più importanti opere della musica contemporanea per il cinema e, dall’altro, ispirandoci proprio alla sperimentazione del Maestro Rota per provare a guardare oltre la musica classica scoprendo dunque il talento delle nuove generazioni. È stata questa, inoltre, la prima vera occasione, cui ne sono seguite tante altre, per promuovere i quartieri diversi dal centro, come Torre a Mare dove per lunghi periodi ha vissuto il visionario compositore. Così siamo giunti alla quinta edizione del premio che quest’anno rende omaggio a grandi compositori come Teho Teardo e Valerio Daniele, senza dimenticare nel 2019 Franco Piersanti, i Mokadelic nel 2020, Pino Donaggio e Claudio Simonetti nel 2021, Pivio e Aldo De Scalzi nel 2022, e riconosce giovani maestri e talenti, come è accaduto per Carmine Padula, Ntò, Mattia Vlad Morleo, Veronica Iannelli, Francesco Cerasi prima ancora della loro consacrazione”.

Il primo dei riconoscimenti di questo 2023 andrà a Teho Teardo, friulano di nascita compositore, musicista multiforme animato lungo tutta la sua carriera da grande curiosità nonché autore di trentatré originalissime colonne sonore fondamentalmente per il cinema italiano di ultima generazione. Già vincitore di un David di Donatello per le musiche del “Divo” di Paolo Sorrentino e oggetto di ben otto nomination tra Nastro d’argento e David di Donatello, Teardo rappresenta nel nostro Paese ormai da parecchi anni forse il punto più avanzato di questo linguaggio. Tessiture intriganti, folgorazioni capaci di testimoniare un avanzatissimo livello musicale e nello stesso tempo un paesaggio sonoro che in questo lungo percorso ha fortemente contribuito a disegnare le complessità dei nostri tempi. Per il “Premio Rota 2023” Teardo sarà in concerto con “Ellipses dans l’Harmonie. Lumi al buio” la sua opera ispirata all’’Encyclopédie’ di Diderot e D’Alembert. In veste di solista con l’Orchestra Sinfonica Città Metropolitana di Bari (8 settembre) con la Suite per archi e, nella giornata successiva, nella completa esecuzione col supporto delle immagini, accompagnato dalla sezione d’archi che stabilmente lo accompagna dal vivo. Invitato dalla Fondazione Feltrinelli a visitare la collezione di testi antichi e rari, un curioso per natura come Teho Teardo non poteva non lasciarsi affascinare da un lavoro fondamentale come L’Encyclopèdie di Diderot e D’Alembert e, nello specifico, dal libro sulla musica. Ciò che ne è scaturito è un raro ed efficace esempio di trasposizione in musica di un pensiero paradigmatico per comprendere quelli che sono stati i processi di diffusione del sapere in Europa. “Recuperare lo spirito illuminista oggi è un atto politico e rivoluzionario”: con questo spirito Teardo ha fornito alla scena musicale italiana un lavoro unico, che spinge molto in là i confini musicali del nostro Paese.

Il secondo riconoscimento andrà al giovane compositore salentino Valerio Daniele. Musicista legato ai temi delle radici musicali del Salento, Daniele si è segnalato per le musiche de “Il tempo dei giganti”, il docu-film di Davide Barletti e Lorenzo Conte che ha indagato con passione la vicenda Xylella. Il racconto in suoni, anche ruvidi, di Daniele racconta dello smarrimento e del senso di perdita che questa malattia degli ulivi ha instillato negli uomini e nelle donne che fin dall’infanzia si sentono parte di questo paesaggio.

Il programma della manifestazione

A partire da questa quinta edizione inizierà un sodalizio con l’Orchestra Sinfonica Città metropolitana di Bari: sarà un inedito omaggio di questa storica istituzione concertistica a Nino Rota a inaugurare, venerdì 8 settembre, alle ore 20.30, l’edizione 2023 del Premio. Un omaggio che sarà preceduto dall’esecuzione della Suite per archi tratta da “Ellipses dans l’harmonie” di Teardo (per l’occasione in veste di solista), cui seguirà un ex-cursus tra alcune storiche colonne sonore del grande cinema italiano per approdare a una lunga sequela di partiture di Nino Rota, scelte tra le più preziose, spesso le meno eseguite. Il giorno dopo, sabato 9 settembre, alle ore 21, sotto la vicina Torre Pelosa, come consuetudine si terranno le esibizioni dei due premiati. Si inizia con Valerio Daniele che eseguirà parti delle musiche composte per il “Tempo dei giganti”, tratte da “Racconti dalla Fine del Mondo”; a seguire Teho Teardo presenterà “Ellipse dans l’harmonie. Lumi al buio”, il lavoro multimediale ispirato all’Encyclopedie il testo simbolo del “secolo dei lumi” di Diderot e D’Alembert.

La nascita del 'Premio Nino Rota'

Il riconoscimento intitolato al grande Nino Rota viene tradizionalmente assegnato ad artisti particolarmente attivi nel cercare nuove soluzioni linguistiche, approcci innovativi che vanno ad affermarsi nel cinema come nelle serie Tv. Per Daniele, nome di spicco della musica sperimentale della nostra regione e non solo, si tratta dell’ennesima soddisfazione. Il lavoro di questo giovane musicista salentino ha sicuramente testimoniato un percorso innovativo con la composizione delle musiche per “Il tempo dei Giganti”. Una sorta di “trasfigurazione” in musica del paesaggio sfregiato dalla Xylella. Un mix di suoni e note con soluzioni mai scontate, capace di rendere efficacemente ben oltre ogni parola il senso di perdita che sta avvolgendo queste comunità. Il Premio continua l’indagine nel mondo delle colonne sonore. Accanto al doveroso omaggio che verrà tributato a Nino Rota con l’esecuzione da parte dell’Orchestra Metropolitana di alcune partiture scritte per il cinema e quasi mai eseguite quest’anno, il riconoscimento viene attribuito ad un compositore italiano unanimemente riconosciuto tra i più innovativi del genere. L’avventura di Teho Teardo nel cinema, come pure nel teatro e nella sua avventura discografica e live, rappresenta un approccio avanzato, molto prossimo agli standard internazionali dove la colonna sonora assume sempre più la titolarità di opera che nell’affiancarsi coerentemente alle immagini, sviluppa però una propria identità ben definita. Anche per il secondo premiato di questa V edizione, Valerio Daniele, ci si trova di fronte ad un approccio fuori dai canoni consolidati.

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