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"Un centro vaccinale anti Covid per ogni comune": la proposta alternativa dei 41 sindaci del Barese ad Asl e Regione Puglia

La strategia condivisa dalla Asl Bari nella conferenza dei sindaci metropolitani prevede invece l’organizzazione di grandi hub per le vaccinazioni anti Covid su larga scala posizionati in punti strategici del territorio

Centri vaccinali anti Covid in ogni comune, in alternativa a grandi centri hub solo in punti strategici, anche per evitare disagi alla popolazione più anziana, troppi spostamenti e lunghe attese. Il tutto coinvolgendo la medicina territoriale e i drive through: è quanto proposto dai sindaci dei 41 comuni della Città Metropolitana barese, presieduti dal primo cittadino di Bari Antonio Decaro, nel corso di un incontro con l'Asl di Bari, il Dipartimento regionale di prevenzione e l'assessore regionale alla Salute Pier Luigi Lopalco, con il quale è stato fatto il punto sulla campagna vaccinale

“Non siamo solo contenti, ma anche grati ai tantissimi medici di base dell’area metropolitana di Bari che in queste ore, rispondendo anche all’appello del sindaco Decaro, manifestano la propria disponibilità ad essere coinvolti su base volontaria nella campagna vaccinale – dichiarano i sindaci in una nota - Ringraziamo, per la sollecita risposta, il presidente dell’Omceo, Filippo Anelli, di cui condividiamo le preoccupazioni e le richieste sul piano organizzativo e logistico, tanto da aver avanzato ieri delle proposte ad Asl Bari e Regione Puglia in sede di conferenza. Noi siamo pronti”.

La strategia condivisa dalla Asl Bari nella conferenza dei sindaci metropolitani prevede l’organizzazione di grandi hub per le vaccinazioni anti Covid su larga scala posizionati in punti strategici del territorio per ottimizzare il piano vaccinale nella provincia. I sindaci lanciano una proposta alternativa su cui è aperto il confronto, con centri vaccinali in ogni comune e il coinvolgimento dei medici di base.

 “Premesso che l’assessore Lopalco ha spiegato che ogni forma di programmazione dipende dalla disponibilità dei vaccini – spiegano i sindaci – e che ci auguriamo vengano risolti al più presto i problemi legati all’approvvigionamento per poter partire a pieno ritmo con la seconda fase del piano vaccinale, riteniamo che sia necessario garantire centri vaccinali in ogni comune, per evitare disagi soprattutto alla popolazione più anziana, ma anche spostamenti deleteri e lunghe attese fuori dai centri vaccinali. Certamente raggiungeremo una posizione condivisa e la migliore possibile. Abbiamo già dato piena disponibilità a individuare in ogni territorio strutture comunali idonee per la vaccinazione, allestire gli spazi e offrire servizio d’ordine. I medici e i pediatri di base sono degli alleati fondamentali sul territorio per vincere la sfida al Covid. E’ fondamentale da subito una collaborazione interistituzionale concreta che sappia fare rete attraverso tutte le sinergie territoriali disponibili”. Quanti ai disagi che si stanno riscontrando in queste settimane per la vaccinazione degli ultraottantenni, costretti a raggiungere sedi lontane dalla propria residenza, i sindaci chiedono alla Asl “una immediata e adeguata soluzione, considerato che il disagio è stato attribuito dalla stessa Asl al sistema di prenotazione Cup

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