Domenico Martino, segretario generale medici Cisl Puglia sull'omicidio Labriola
Una terribile e incomprensibile tragedia ha spezzato la vita della collega Paola Labriola, psichiatra presso il centro di salute mentale di Bari, accoltellata a morte da un paziente con problemi di tossicodipendenza, durante una visita.
Tutto questo é accaduto in quanto non si provvede a rendere il posto di lavoro dei medici e degli operatori sanitari in generale più sicuro; riteniamo oramai inevitabile far ricorso all'autorità di pubblica sicurezza che deve presidiare i luoghi di lavoro a maggior rischio per il personale sanitario, come i pronto soccorsi, il 118, le guardie mediche, i sim, i sert.
La tragedia che si é consumata deve far comprendere alle istituzioni che non è più possibile continuare a ridurre le risorse al servizio sanitario nazionale in questo momento di grave crisi sociale
La morte bianca della collega Labriola ci riempie di grande tristezza e contemporaneamente ci spinge a richiedere con incisività e rapidità, un cambiamento di rotta, che salvaguardi il lavoro e l'incolumità degli operatori, mandati in prima linea senza le dovute e adeguate protezioni.
La O.S. che rappresento, si stringe commossa intorno alla famiglia della collega scomparsa, rivolgendo a Lei un affettuoso grazie per quello che ha fatto per i suoi pazienti e che sia di esempio per tutti quanti noi che svolgiamo questa professione da molti anni e per coloro che decidono di intraprenderla.