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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Immigrazione clandestina in Puglia, nel 2016 oltre 760 migranti salvati in mare

Secondo i dati della Guardia di Finanza lo scorso anno sono stati arrestati 77 trafficanti di vite umane, il doppio rispetto al 2015

La Puglia continua ad essere al centro della tratta dei migranti via mare. A confermarlo è il rapporto regionale della Guardia di Finanza, che "fotografa" l'attività del Corpo nel 2016.Scopriamo così che lo scorso anno sono stati 764 i migranti salvati in mare con le motonavi dei finanzieri, mentre in manette sono finiti 77 trafficanti di vite umane, numero raddoppiato rispetto al 2015. Durante le operazioni sono state anche sequestrate 16 imbarcazioni utilizzate per il trasporto dei migranti, spesso lasciati per ore in condizioni durissime. 

I traffici illeciti Ad essere raddoppiati sono anche i prodotti illegali sequestrati dai finanzieri in Puglia: parliamo di oltre 30 milioni di beni contraffatti, piratati, pericolosi o senza l'etichetta di origine. Zoccolo duro dell'attività di contrasto ai traffici illeciti è lo spaccio di sostanze stupefacenti. Anche qui i numeri pugliesi sono importanti: nel 2016 sono state sequestrate 21,8 tonnellate di droga - quattro volte il quantitativo di due anni fa - e 225 persone sono finite agli arresti per spaccio o detenzione di sostanze stupefacenti. Quasi la metà dei sequestri è avvenuta in mare: 9,8 tonnellate di droga in totale sono finite in possesso dei finanzieri durante le operazioni di contrasto al narcotraffico via nave, che hanno portato all'arresto di 30 persone e al sequestro di 19 imbarcazioni. 

Il contrasto alle mafie - Capillare sul territorio pugliese anche l'attività di contrasto alla criminalità organizzata, che continua ad accrescere il suo patrimonio immobiliare e non. Nel 2016 sono finiti sotto sequestro 267 beni mobili ed edifici posseduti dai clan, ma anche 30 aziende, quote societarie e conti per un valore complessivo di oltre 115 milioni di euro (il 45% in più rispetto al 2015). Le confische hanno invece riguardato 236 beni mobili e immobili, 10 aziende nonché quote societarie e diponibilità finanziarie per un valore complessivo di quasi 24 milioni di euro. 

Ventidue persone sono state arrestate per associazioni mafiosa, mentre in 38 sono stati i denunciati per il reato di trasferimento fraudolento di valori. Sempre in tema economico, il rapporto indica il numero di arresti per riciclaggio (7, ma anche 60 denunce) e usura (12, mentre 43 sono le denunce). 

Frodi fiscali e truffa - L'attività della Guardia di Finanza si è concentrata anche sulla lotta all'evasione fiscale, in particolare per "emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione", spiegano dal corpo. Alto il numero delle denunce (892), in rapporto nettamente superiore rispetto agli arresti: solo 4 persone sono finite in manette per questi reati. Da segnalare anche il contrasto al lavoro nero: sono 656 i datori di lavoro denunciati per aver impiegato lavoratori in “nero” (1.363) e o lavoratori irregolari (637).

Concludiamo con il capitolo "Truffe allo Stato". Qui la maggior parte delle operazioni hanno riguardato i "furbetti" nei pubblici uffici e le frodi all'Inps. Nel primo caso sono state denunciate 551 persone (62% per abuso d’ufficio, 23% per peculato e 15% per corruzione e concussione) e arrestati in 20. Per ciò che riguarda le truffe al sistema previdenziale sono stati 491 le denunce (37 gli arresti), con un danno economico per le casse statali nella sola Puglia di oltre 13,5 milioni di euro.

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