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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Tafferugli Venezia-Bari, carabinieri feriti negli scontri tra tifosi: "Militari colpiti a sprangate e bombe carta"

Una delle sigle sindacali dell'Arma riferisce di due colleghi colpiti durante la guerriglia urbana che si è scatenata ieri, all'esterno dello Stadio Penzo, nella città lagunare. Gli ultras biancorossi: "Non avevamo coltelli"

Sale a 5 il bilancio dei componenti della Forze dell'Ordine feriti negli scontri avvenuti con i tifosi, ieri all'esterno dello Stadio Penzo di Venezia, prima della partita fra la squadra di casa e il Bari: oltre a 3 poliziotti, sarebbero rimasti colpiti anche due carabinieri. Lo riferisce, in una nota, il Nuovo Sindacato Carabinieri ritorna sulla criticità legata alle carenze organizzative del servizio.

"Mostriamo vicinanza ai Carabinieri in servizio al 4° Battaglione Veneto rimasti coinvolti dall’orda barbarica delle due tifoserie della partita Venezia-Bari - si legge nel comunicato del sindacato - Feriti e finiti in ospedale alcuni carabinieri, attinti da sprangate e bombe carta. Pari solidarietà anche ai colleghi della Polizia coinvolti negli stessi scontri".

Abbiamo già evidenziato tutto il nostro disappunto sulla logistica dei Carabinieri del 4° Battaglione allo stadio, lasciati a piedi, costretti più delle volte al fai da te riguardo il trasporto del materiale di protezione assegnato - sottolinea Il Nuovo Sindacato Carabinieri - Nello specifico le sacche contenente le protezioni in dotazione vengono depositate in un angolo all’esterno dello stadio con un operatore a guardia, distante una trentina di metri dalla squadra. Una circostanza che ha esposto i colleghi ad altissimi ed evitabili rischi ed oggi l’epilogo poteva solo che andare peggio".

Il sindacato dei militari chiede quindi un cambio di marcia per il futuro "al fine di evitare un futuro che ci riporti ai primi anni 2000, quando andare allo stadio era sinonimo di preparazione  per una guerriglia urbana".

I gruppi ultras della Curva Nord Bari hanno precisato che durante i contatti con la polizia, avvenuti ieri pomeriggio all'esterno dello stadio di Venezia, non sono state utilizzate lame che sono "del tutto estranee alla mentalità della curva". Secondo i tifosi organizzati, riporta l'Ansa, i video che circolano in rete sui disordini prepartita e che mostrano coltelli e pugnali nascosti all'interno di aste biancorosse, si riferirebbero ad un'altra partita. Sarebbero stati girati durante i sequestri effettuati dalla polizia durante il match Padova-Mantova a gennaio. 

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