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Cronaca

Triplice omicidio al San Paolo, l'appello di Emiliano: "Chi sa qualcosa collabori"

In mattinata in Prefettura il primo vertice sulla sicurezza. Domani il ministro dell'Interno Alfano sarà a Bari. L'appello del primo cittadino alla comunità: "Chi sa trovi il modo di parlare"

Un appello a tutti i baresi, un invito esplicito a rompere il muro del silenzio e dell'omertà e a collaborare con le forze dell'ordine. A due giorni dal feroce agguato che ha sconvolto la città, facendola piombare nella paura di una nuova guerra di mala, il sindaco, a margine del primo vertice sulla sicurezza tenutosi in Prefettura, si rivolge direttamente ai baresi: "Se qualcuno sa qualcosa può trovare tanti modi per parlare". "Capisco che la macchina giudiziaria sia così farraginosa - dice Emiliano - che anche semplicemente per fare il testimone di un fatterello si perde un sacco di tempo e si hanno dei guai, però è evidente che se questi fatti criminosi avvengono davanti a centinaia di persone e nessuno dà indicazioni, è difficile trovare prove in questi processi, quindi se qualcuno sa qualcosa parli con la persona di cui ha più fiducia, sindaco compreso se fosse necessario, ma può scegliere il maresciallo dei carabinieri, l'ispettore di polizia, una telefonata al 113, un giornalista fidato, qualunque mezzo che dia informazioni".

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ALFANO A BARI - Intanto domani il ministro dell'Interno Angelino Alfano sarà a Bari per il vertice nazionale sulla sicurezza che si terrà in Prefettura. "Chiederemo al ministro Alfano - annuncia Emiliano - lo stesso sforzo che è stato fatto per Milano". "Se a Milano, per la follia tragica di un uomo, sono stati mandati 140 uomini, per la ripresa della criminalità mafiosa almeno altrettanti possono arrivare a Bari". Ma le questioni che il sindaco intende porre all'attenzione del ministro sono anche altre. Emiliano, infatti, ha annunciato che chiederà ad Alfano di intercedere presso il ministro della Giustizia perché "gli organici del tribunale di Bari che erano fermi dagli anni Sessanta sono stati di recente ritoccati aggiungendo una-due unità, una specie di piccola irrisione nei confronti dei magistrati baresi che si stanno dando da fare in una differenza di organico rispetto a Palermo, Napoli, Catania, Reggio Calabria, insostenibile". Terza questione quella del carcere: "Il carcere di Bari sta scoppiando - ha sottolineato Emiliano - I soldi sono lì. Sono per Bari. 40 milioni di euro probabilmente non sono sufficienti a fare un carcere degno della civiltà che il nostro paese esprime, però bisogna farlo questo nuovo carcere. Noi siamo pronti a fare ogni tipo di sacrificio, abbiamo già dato indicazioni sulla localizzazione e speriamo di riuscirci".

Triplice omicidio al San Paolo: il luogo dell'agguato

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IL PREFETTO: "SITUAZIONE DI ALLARME" - "Questo episodio, soprattutto per il numero delle vittime e per le modalità, ha creato un allarme e ha richiamato l'attenzione non soltanto a livello provinciale ma nazionale, tanto che domani verrà il ministro", ha commentato il prefetto di Bari, Mario Tafaro. "Oggi ci siamo limitati a valutare la situazione globale, - ha continuato il prefetto - quelli che possono essere gli effetti, le dinamiche della criminalità nella città e in provincia.Certamente non è una situazione rasserenante". "L'episodio di per sé parla - ha detto ancora - per cui indubbiamente c'é la massima attenzione. Anticipare valutazioni e interventi in questo momento credo sia assolutamente inopportuno - ha concluso Tafaro - perché domattina sarà tutto rivalutato e rivisitato alla luce della presenza dei vertici nazionali".

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