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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Commercio e turismo, sciopero di Natale per il rinnovo dei contratti: "Trattative in stallo da tempo e stipendi fermi"

Oggi la giornata di mobilitazione nazionale indetta da Filcams Cgil-Fisascat Cisl e UilTucs con tre manifestazioni interregionali. L'appello del segretario generale della Cgil Bari, Domenico Ficco: "Invitiamo tutti i cittadini a solidarizzare con i lavoratori"

Sollecitare l'avanzamento delle trattative per il rinnovo dei contratti nazionali "scaduti ormai da tempo", ma anche sollevare l'attenzione sulle condizioni di sfruttamento e precarietà in cui spesso versano i lavoratori. Sono queste le motivazioni alla base dello sciopero nazionale dei settori turismo e commercio indetto oggi, 22 dicembre, da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs. Una mobilitazione che riguarda gli addetti di Terziario, Distribuzione e Servizi, della Distribuzione Moderna Organizzata, della Distribuzione Cooperativa, del comparto turistico ricettivo alberghiero, della Ristorazione Collettiva e Commerciale, delle Agenzie di Viaggio e delle Aziende Termali. 

Tre le manifestazioni interregionali: a Roma, a Milano e a Napoli, dove confluiranno i lavoratori della Puglia, Campania, Basilicata e Calabria.

"Questo sciopero - dichiara il segretario Generale della Filcams Cgil Bari Antonio Ventrelli - oltre a sollecitare un avanzamento dei negoziati per il rinnovo dei contratti ormai scaduti da troppo tempo, serve a denunciare lo stallo delle trattative e l’insostenibile situazione di povertà e di sfruttamento in cui versano le lavoratrici e i lavoratori, mentre i settori del terziario e del turismo registrano una ripresa e un aumento importante dei fatturati. Le associazioni datoriali di settore hanno allungato i tempi del rinnovo dei contratti, non riconoscendo gli aumenti salariali in linea con gli indici Ipca adeguati a far recuperare ai lavoratori l’aumento del costo della vita, così come peraltro previsto dagli accordi interconfederali sugli assetti contrattuali. Questo, insieme all’assenza di risposta alle richieste presentate in piattaforma da FILCAMS Cgil- Fisascat CISL e UILTuCS a tutela delle condizioni e della qualità del lavoro, hanno reso necessario e non più procrastinabile la proclamazione dello sciopero unitario in programma il 22 dicembre, preceduto da una capillare campagna di assemblee unitarie nei posti di lavoro della provincia di Bari".

"Vogliamo restituire dignità al lavoro e alla persona - aggiunge il segretario generale della Cgil di Bari, Domenico Ficco - Quando non si rinnovano per un periodo di tempo così lungo i contratti nazionali di lavoro si mette in discussione il valore e la funzione della contrattazione nazionale indebolendo la tenuta economica e sociale del paese. In un tempo di individualismo spinto c’è necessità di recuperare il valore costituzionale della solidarietà - conclude Ficco - invito tutte e tutti cittadini a solidarizzare il giorno 22 con le lavoratrici ed i lavoratori dei settori Terziario e Turismo. È una battaglia di civiltà e prospettiva soprattuto per le nuove generazioni che, diversamente, saranno condannate ad un futuro di precarietà e povertà".


 

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