Duecentomila visitatori in nove giorni, bilancio positivo per la Fiera 2022: "Pronta a tornare l'anno prossimo con tutti gli spazi"
"Aumento di presenze" nonostante lo spazio espositivo ridotto a causa dei padiglioni ancora occupati dall'ospedale Covid in corso di dismissione. Il presidente Ambrosi: "Fiera si conferma luogo fortemente identitario per i baresi"
Si chiude con duecentomila visitatori in nove giorni la Fiera del Levante 2022. Un bilancio che segna, per la Campionaria barese, "un aumento di presenze rispetto agli anni precedenti". Secondo i numeri resi noti dall'ente, nella giornata di chiusura di ieri sono state 50mila le presenze, mentre 30mila sono state quelle registrate sabato 22 ottobre.
"Un dato assolutamente significativo - evidenzia l'ente - considerando una copertura espositiva ridotta (45mila mq) a causa dell’area ancora occupata dall’Ospedale per emergenza Covid e i cui padiglioni saranno restituiti entro fine anno".
La copertura social invece è stata di circa 2milioni e 500 utenti su Facebook e 600 mila su Instagram. Dunque, "numeri superati rispetto alle edizioni precedenti a cui si aggiunge la soddisfazione anche dei 300 espositori che quest’anno hanno partecipato alla manifestazione più attesa dell’anno".
“La nostra amata Campionaria c’è ed è più forte di prima - commenta il presidente di Nuova Fiera del Levante Alessandro Ambrosi - Il successo di questi nove giorni, concretizzatosi in un momento di crisi internazionale profonda per le imprese e le nostre famiglie, è un dato straordinario. Nuova Fiera del Levante ha saputo dare risposte rassicuranti in un contesto di costi che lievitano quotidianamente lasciando invariato il prezzo del biglietto e scontando i listini per gli espositori, a discapito del suo bilancio. Ma, ufficializzare presenze come circa 80000 nel secondo fine settimana con il traguardo totale di 200000 raggiunto ci ripaga di tutto e ci induce a due riflessioni importanti che mi permetto di evidenziare. La prima: la Fiera del Levante è un luogo fortemente identitario per i baresi si, ma anche per tutti le cittadine e i cittadini del Sud. La seconda: la Campionaria merita di tornare il prossimo anno con tutti i suoi spazi per i visitatori ma soprattutto per gli espositori affinché possano sempre più numerosi farsi conoscere e incrementare i loro fatturati. Abbiamo vinto una grande scommessa, quella di esserci nonostante tutte le difficoltà, senza spegnere luci e negare a chi ci ha scelto anche un momento di svago e di spensieratezza per continuare ad essere comunità. Il mio grazie è doveroso agli espositori, ai visitatori e a tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione. E abbiamo convintamente lavorato su settori fortemente strategici per il nostro presente (perché da oggi lavoreremo sodo per la Campionaria 2023), i rapporti con tutti i paesi del Mediterraneo, il Salone dell’Innovazione e ringrazio l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, l’artigianato creativo unito al Design realizzato con Unioncamere Puglia, il Salone dell’Agroalimentare e della Pesca. Quest’ultimo, ringraziando la Regione e l’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia, è stato un esperimento importante, perché ci ha evidenziato l’importanza di un settore – quello del mare – che è linfa vitale per la nostra regione, per la città di Bari. La nostra bella (ed unica) “fiera vista mare” in tutta Italia, è un bene nazionale da preservare e rivendicare con orgoglio. E per Nuova Fiera del Levante, come evidente, non è solo una questione legata ad una strategia d’impresa, ma molto, molto di più”.