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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Pugliesi con il 'pollice verde', il 32% degli appassionati utilizza i balconi di casa: "Piantano verdure e ortaggi"

La Coldiretti regionale svela la nuova tendenza: "Diverso uso del verde privato con i giardini e i balconi delle abitazioni che sempre più spesso lasciano spazio ad orti per la produzione fai-da-te"

Con l’arrivo della primavera è ‘orto mania’ in Puglia, dove tra i patiti del pollice verde, oltre la metà (58%), utilizza il giardino o l’orto di casa ma c’è anche un 32% che sfrutta il balcone o la terrazza e un 15% che si arrangia con il davanzale delle finestre, mentre il resto ricorre a piccoli appezzamenti. È quanto emerge da una indagine di Coldiretti Puglia, condotta nei mercati contadini di Campagna Amica dove per promuovere gli orti familiari sono state organizzate lezioni pratiche dei ‘tutor del verde’.

Non mancano iniziative in campagna, come gli ‘orti in affitto’ ad Altamura e a Monopoli, dove gli agricoltori mettono a disposizione dei consumatori pezzi di orto che curano assieme per poi procedere con la raccolta del piccolo tesoro del 'fai da te' rurale. Se in passato erano soprattutto i motivi economici a spingere questa tendenza ora si somma la voglia di voler trascorrere più tempo all’aperto a contatto con la natura e il piacere di offrire alla propria famiglia e agli amici i prodotti freschi che sono il frutto del proprio lavoro. "Una tendenza che - continua la Coldiretti Puglia - si accompagna anche da un diverso uso anche del verde privato con i giardini e i balconi delle abitazioni che sempre più spesso lasciano spazio ad orti per la produzione 'fai da te' di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli, fave e ceci da raccogliere all’occorrenza".

Accanto a chi esprime la propria passione in orti e giardini, ci sono anche molti che non si accontentano e hanno a disposizione almeno un ettaro di terreno a uso familiare. Si tratta - spiega la Coldiretti Puglia - in larga maggioranza di famiglie che hanno ereditato aziende o pezzi di terreno da genitori e parenti dei quali hanno voluto mantenere la proprietà per esercitarsi nel ruolo di coltivatori e allevatori, piuttosto che venderli come accadeva spesso nel passato. Ma ci sono anche tanti che hanno acquistato terreni o piccole aziende agricole anche in aree svantaggiate per ristrutturarle e avviare piccole attività produttive, dall’olio al vino, dall’allevamento delle galline a quello dei cavalli".

"Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso - sottolinea la Coldiretti - la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione. Un bisogno di conoscenza che è stato colmato con il passaparola e con le pubblicazioni specializzate, ma che ora ha favorito la nascita della nuova figura del tutor dell’orto che la rete degli orti urbani di Campagna Amica mette a disposizione".

"Dall’orto portatile da tenere con sé anche in ufficio a quello verticale per risparmiare spazio nelle case, dall’orto 'ecologico' per riciclare materiali e non inquinare a quello rialzato per chi ha maggiori difficoltà a piegarsi sono molte - sottolinea la Coldiretti Puglia - le opportunità per i coltivatori fai da te. L’investimento per realizzare un orto tradizionale in giardino si può stimare intorno ai 300 euro per 20 metri quadrati 'chiavi in mano' per acquistare terriccio, vasi, concime, attrezzi, reti per delimitare le coltivazioni, sostegni vari, sementi e piantine. Individuare lo spazio giusto e, la stagionalità, conoscere la terra di cui si dispone, scegliere attentamente semi e piantine a seconda del ciclo e garantire la disponibilità di acqua sono alcune delle regole fondamentali per ottenere buoni risultati".

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