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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Vacanze troppo costose in Puglia, i commercianti baresi rispondono alle critiche: "La nostra offerta è variegata"

Il coordinatore provinciale di Confesercenti - Fiepet, Antonello Magistà: "Il territorio regionale offre la possibilità di scegliere quanto, come e dove spendere"

Nessuna diminuzione di visitatori nella regione, nessun rincaro incontrollato per i soggiorni nelle strutture ricettive locali. Gli esercenti pugliesi passano al contrattacco dopo le accuse degli ultimi giorni circa un presunto aumento dei prezzi che avrebbe messo in dubbio il futuro a 'vocazione turistica' della Puglia.

"Il dibattito è aperto, apertissimo, ma la parola d’ordine deve essere quella di non fare di tutta l’erba un fascio - scrivono in una nota i vertici baresi di Confesercenti  e Fiepet - Confesercenti Terra di Bari - I turisti vanno via perché la spesa arriva sino a 500 euro pro capite al giorno? Non è detto, o almeno dipende da quali servizi si voglia usufruire. Le zone maggiormente coinvolte sarebbero quelle del Gargano e del Salento, ma è chiaro che anche il barese rischia di essere tirato dentro. Tra l’altro, l’assessore regionale al turismo, Gianfranco Lopane, ha smentito i dati in ribasso per quanto concerne le presenze in Puglia. Anzi, l’assessore ha rilanciato snocciolando un dato che va in controtendenza rispetto ai titoloni di questi giorni: in attesa del resoconto ufficiale, nel mese di luglio la nostra regione avrebbe registrato un trend del 10% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Insomma, la Puglia tira ancora".

La presidente di Confesercenti Bari, Raffaella Altamura, invita ad aprire un tavolo di concertazione e ricorda come l’aumento dei prezzi sia proporzionale a quanto sta accadendo in tutti i settori. 

"La qualità del nostro turismo si è elevata. Con una fetta di questo turismo, circa la metà, che arriva da paesi stranieri - spiega il coordinatore provinciale di Fiepet- Confesercenti Terra di Bari,  Antonello Magistà - Intanto, vorrei invitare i miei conterranei ad evitare di fare più clamore ed interessarsi davvero alla realtà. Senza giustificare i casi estremi, il turismo 'mordi e fuggi' fa numero ma anche tanto caos, molto spesso senza rispettare le nostre città ed il nostro territorio, a differenza di un turismo più qualificato e rispettoso".

"Ovviamente non siamo perfetti e c’è ancora tanto lavoro da fare, non dobbiamo nemmeno prestarci al gioco di chi ha interesse a far del male alla nostra regione. Io credo che pochi territori come il nostro - aggiunge il coordinatore Fiepet - offrano la possibilità di scegliere quanto, come e dove spendere. Nessuno può precludere ad un imprenditore di attuare il proprio modello di offerta, e se proporla ha un costo per l’impresa, avrà, di conseguenza, anche un costo più alto per i fruitori, che, a loro volta, possono sempre scegliere in quale struttura andare".

  

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