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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Un piano per sostenere le attività cittadine: dal Comune tre nuovi bandi per commercianti e artigiani

In Fiera l'evento del Comune per presentare le nuove misure previste: dalla seconda edizione di 'Un negozio non è solo un negozio' ad altre due iniziative per supportare botteghe e nuove imprese

Tre bandi per sostenere l'economia di prossimità cittadina, dalle attività commerciali già presenti o da avviare, fino alle botteghe artigiane. Questa mattina, nel padiglione del Comune di Bari alla Fiera del Levante, si è svolto “d_Bari Talk”, l'evento organizzato per diffondere i risultati del bando 2022 “Un negozio non è solo un negozio” e a presentare le nuove misure finanziate dal Comune e previste nell’ambito della programmazione 2021-27: la seconda edizione di “Un negozio non è solo un negozio”, i nuovi bandi “Impresa prossima” e “Bari artigiana”. Nell’occasione è stato anche presentato il nuovo sito www.dbari.it con tutte le informazioni sul programma d_Bari 2022-24.

A illustrare i dettagli delle misure in fase di definizione e prossime alla partenza l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone e Roberto Covolo, componente dello staff del sindaco di Bari - Economia urbana e sostegno alle iniziative imprenditoriali. All’incontro è intervenuto anche l’assessore alle Politiche attive del Lavoro Eugenio Di Sciascio.

“I prossimi mesi saranno cruciali per definire gli ultimi dettagli che ci permetteranno di lanciare le nuove misure di sostegno e valorizzazione del commercio di prossimità a Bari - spiega Carla Palone -. Con l’avvio ufficiale della nuova programmazione saranno pubblicati questi nuovi tre bandi a cui da tempo stiamo lavorando e che in questi mesi stiamo condividendo con le associazioni di categoria. Sono nuovi 6 milioni di euro che saranno immessi nell’economia cittadina e che, oltre a sostenere le attività già esistenti, che quotidianamente si impegnano per stare sul mercato, puntano a sostenere la nuova scena imprenditoriale che si sta affacciando in città e che vogliamo aiutare ad insediarsi. Spesso si tratta di seconde generazioni o di nuovi imprenditori commerciali che hanno bisogno di un input iniziale per partire con una nuova attività. Infine con Bari artigiana ci rivolgiamo al cuore della nostra città, che oggi vive grandi trasformazioni. Vogliamo qualificare l’offerta delle botteghe accogliendo a Bari il meglio della storia e della cultura artigianale del nostro territorio metropolitano, che qui può avere una vetrina di grande pregio”.

“Le nuove misure di d_Bari si inquadrano nella più ampia strategia di innovazione urbana della città di Bari, con cui l'amministrazione punta a rendere il territorio più attrattivo e accogliente per le iniziative imprenditoriali dei cittadini baresi - prosegue Eugenio Di Sciascio -. Tra i servizi offerti alle imprese che vorranno partecipare al bando ci sono anche attività di affiancamento e sostegno alla presentazione della domanda così da creare un dialogo sinergico tra il settore dell’impresa e la pubblica amministrazione che diventano alleati nella creazione della nuova scena economica cittadina. Per questo ringrazio l’intera struttura di Porta Futuro che in questi anni ha maturato esperienze importanti in questi settori diventando sempre più un punto di riferimento per i baresi e per tutti gli imprenditori che vogliono investire in città”.

Tra le misure in arrivo, come detto, la seconda edizione del bando 'Un negozio non è solo un negozio', l’iniziativa del Comune di Bari che sostiene le attività commerciali baresi attraverso il finanziamento, con un contributo a fondo perduto fino a 50.000 euro, di progetti di sviluppo commerciale con impatto economico, territoriale, sociale e culturale. Il Comune inoltre sostiene le attività commerciali cittadine attraverso l’erogazione di servizi di informazione, accompagnamento, formazione e networking a supporto della progettazione, della realizzazione e del follow-up dei progetti di sviluppo commerciale. In cambio, le attività beneficiarie si impegnano a promuovere attività, iniziative, eventi e servizi gratuiti per migliorare la città ed il quartiere in cui sono insediate o contribuire al progresso della comunità locale. Un negozio non è solo un negozio 2023 supporta la realizzazione di progetti di sviluppo commerciale nei seguenti ambiti di intervento: innovazione, specializzazione e personalizzazione dell’offerta (ad esempio, istanze innovative riferite all’offerta di prodotti e servizi, diversificazione dell’offerta, istanze riferite a pubblici specifici, istanze riferite a prodotti e servizi personalizzati, servizi post-vendita, ecc.); rifunzionalizzazione e ibridazione degli spazi (ad esempio, più funzioni e servizi sulla stessa superficie di vendita, design e arredamento degli ambienti, ecc.); digitalizzazione (ad esempio, sistemi per il commercio elettronico, sistemi di prenotazione online, metodi di pagamento digitale, ecc.); sostenibilità ambientale (ad esempio, interventi per il risparmio energetico, interventi per il risparmio ed il riutilizzo delle acque, allestimenti green, mezzi di mobilità a basso consumo, ecc.); accessibilità (ad esempio, abbattimento delle barriere architettoniche, ecc.); uso e valorizzazione dello spazio pubblico (ad esempio, allestimenti, interventi di arredo urbano, ecc.); commercio consapevole (ad esempio, istanze innovative riferite a scelte commerciali etiche, ecologiche e sociali, ecc.); sicurezza (ad esempio, allarmi antintrusione, impianti di videosorveglianza, vetrine antisfondamento, nebbiogeno, ecc.).

Tra le novità, figura il bando 'Impresa Prossima'. È l’iniziativa del Comune di Bari che sostiene l’apertura di nuovi esercizi di vicinato con contributi a fondo perduto fino a 50.000 euro e attività di accompagnamento e networking. In cambio, gli esercizi di vicinato beneficiari di contributo si impegnano a promuovere attività e servizi gratuiti per migliorare dal punto di vista sociale, culturale e ambientale, il quartiere in cui sono insediati. Con Impresa prossima il Comune di Bari vuole incrementare e diversificare l’offerta commerciale della città per favorire la vitalità e il miglioramento della qualità sociale ed ambientale del tessuto urbano. Impresa prossima prevede un contributo economico a fondo perduto per le spese di investimento fino a 40.000 euro e fino a 10.000 euro a fondo perduto per le spese di gestione; inoltre saranno erogati servizi di accompagnamento e networking in favore delle imprese finanziate per l’intero ciclo del progetto. Per gli investimenti sono ammissibili le spese riferite a: opere edili e impiantistiche, arredi, attrezzature e impianti di produzione, automezzi commerciali, programmi informatici e software, servizi tecnici. Per la gestione sono ammissibili le spese riferite a: personale, materie prime, semilavorati e materiali di consumo, locazione, utenze, canoni e abbonamenti, servizi di comunicazione e marketing, servizi specialistici. Chi può fare richiesta: cittadini, singoli o in gruppi informali, residenti nei Comuni dell’area metropolitana di Bari, che si impegnano, in caso di finanziamento, a costituire una micro/piccola impresa con sede legale e operativa a Bari nei seguenti settori: commercio al dettaglio di vicinato, artigianato, somministrazione di alimenti e bevande, turismo, cultura e tempo libero, servizi; con sede operativa fissa: di proprietà o in locazione o in comodato; con accesso e affaccio diretto alla strada; aperta al pubblico.

Infine, è stata presentata la misura 'Bari artigiana', attraverso la quale il Comune mira a sostenere le attività artigianali artistiche e di tradizione dell’area metropolitana di Bari interessate a localizzarsi nella Città Vecchia di Bari. Con Bari Artigiana il Comune di Bari vuole sostenere i mestieri dell’artigianato artistico e tradizionale; promuovere il protagonismo degli artigiani artistici e tradizionali come leva di promozione economica, sociale, turistica e culturale; tutelare e valorizzare l’artigianato artistico e tradizionale come elemento tipico del patrimonio storico e culturale locale; diversificare e qualificare l’offerta commerciale del centro storico per rafforzare l’attrattività turistica del nucleo antico della città. Bari Artigiana sostiene le imprese artigiane, in forma singola e associata, con contributi a fondo perduto fino a 60.000 per l’apertura e la gestione di botteghe, laboratori, show room e/o spazi per l’esposizione e la vendita. In cambio, le imprese artigiane beneficiarie di contributo si impegnano a promuovere attività, iniziative, eventi e/o servizi per promuovere l’artigianato artistico e di tradizione per i cittadini ed i turisti. Il bando si rivolge imprenditori e le imprese artigiane dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale, in forma singola e associata, con sede legale in uno dei Comuni dell’area metropolitana di Bari che intendono aprire una sede operativa nella Città Vecchia di Bari. I settori dell’artigianato artistico e individuale sono individuati ai sensi del Regolamento Regionale n. 3 del 4 febbraio 2015 previsto dall’art. 22 della L.R. n. 24 del 5 agosto 2013. I progetti possono essere presentati in partnership con associazioni, scuole ed altri enti pubblici e privati. Per Città Vecchia di Bari si intende l’area interna alle seguenti strade: Corso Vittorio Emanuele, Piazza Massari, Piazza Isabella d’Aragona, Corso Senatore Antonio De Tullio, Lungomare Imperatore Augusto, Piazza IV Novembre.

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