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Manovra economica, venerdì 15 luglio sit-in di protesta della Cgil in piazza Prefettura

Aderendo alla mobilitazione nazionale contro la manovra economica del governo, la Cgil Puglia convoca una manifestazione di protesta per venerdì 15 luglio davanti alle Prefetture pugliesi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

"Manovra economica del Governo: sbagliata, ingiusta, inefficace. In Puglia la Cgil si mobilita come nel resto del Paese. Venerdì 15 luglio manifestazioni davanti alle Prefetture pugliesi.

Nell’ambito della mobilitazione nazionale decisa dal Comitato Direttivo nazionale della Cgil, le Camere del Lavoro Territoriali e le Categorie si mobilitano organizzando manifestazioni e presidi davanti alle Prefetture in Puglia venerdì prossimo 15 luglio. Delegazioni sindacali saranno ricevute dai Prefetti a cui verranno illustrate le ragioni del dissenso e le proposte alternative della Cgil.

Il documento licenziato dal CD della Cgil stigmatizza la inadeguatezza del governo che dopo aver dapprima negato e poi sottovalutato la crisi, “oggi sta consegnando il Paese alla speculazione finanziaria”.

Il giudizio sulla manovra del governo è negativo. Nel deliberato del sindacato si parla di un documento “completamente sbilanciato verso un’ulteriore politica di tagli, che rischia comunque di non raggiungere il pareggio di bilancio e di farci inseguire in continuazione il debito pubblico”. Di una manovra “iniqua e depressiva che riduce il potere d’acquisto delle pensioni e il salario dei lavoratori pubblici senza chiedere alcun contributo ai redditi alti e alle grandi ricchezze del Paese”. Inoltre, “i tagli al sistema di welfare -si legge nel documento- uniti a quelli già realizzati con le manovre precedenti, sono tali da mettere seriamente in discussione la permanenza nel nostro Paese di un quadro di diritti universali e di garanzia di servizi e prestazioni”.

La Cgil rigetta in toto la manovra di Tremonti e ne propone una alternativa “che consenta anche di modificare le attuali priorità in termini di spesa pubblica”.

Per la Confederazione Generale dei Lavoratori occorre ridefinire i rapporti in sede europea intervenendo sul Patto di Stabilità e sul Patto Europlus, oltre all’adozione di politiche di sviluppo attraverso l’emissione di “eurobonds, così come si rende necessaria l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie.

Per l’Italia, invece, sono possibili, nell’immediato politiche alternative.

Sul fronte fiscale, l’articolata proposta dell’assise della Cgil, invoca un piano straordinario contro l’evasione, l’aumento immediato della tassazione sulle rendite finanziarie e la introduzione di una imposta sulle Grandi ricchezze. E prosegue chiedendo una “vera lotta al sommerso, rendendo  il caporalato reato penale e l’introduzione di nuove norme sugli appalti”.

Nella proposta del sindacato il welfare è la chiave di volta per produrre un'economia di spesa e un sostegno alla crescita, in particolare se si pensa ai giovani ed alle donne”. Un circuito virtuoso da accompagnare con “riforme di politica industriale, per l’occupazione e per l’innovazione, a partire da un Piano Energetico e Ambientale nazionale”. Per il Sud si prevede una politica di riequilibrio in termini di spesa ordinaria e un diverso utilizzo dei Fondi strutturali.

Il Direttivo Confederale, inoltre,  chiede lo stralcio delle misure sulla liberalizzazione del collocamento che, pur in assenza di un ritorno apprezzabile per le casse pubbliche contribuisce ad imbarbarire ulteriormente il processo di deregolazione del Lavoro.

Infine, il documento non manca di chiedere un provvedimento serio e verificabile sui costi della politica.

Il Comitato Direttivo nazionale quindi lancia una mobilitazione che, a partire dalla giornata del 15 luglio, coinvolgerà nei territori lavoratori e pensionati di tutt’Italia.

Inoltre,  il CD conferma la proposta avanzata a CISL e UIL di convenire forme unitarie di mobilitazione contro la manovra finanziaria.

Di seguito le modalità delle manifestazioni in Puglia:

BARI -Sit-in davanti alla Prefettura di Bari a partire dalle ore 10,00.

BAT Sit-in davanti alla Prefettura, a partire dalle ore 10.00, in piazza Real Monte di Pietà;

BRINDISI Sit-in davanti alla Prefettura a partire dalle 9.30;

FOGGIA - Sit-in davanti alla Prefettura a partire dalle 9.00 alle 12.00;

LECCE: nella mattinata di venerdì, una delegazione della CGIL salentina consegnerà al Prefetto il documento del Comitato Direttivo della Cgil nazionale.

TARANTO Sit-in davanti alla Prefettura a partire dalle ore 9.30"

 

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