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Sabato, 27 Aprile 2024
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Nero di Troia: un vino leggendario

Da semplice vino da taglio, a moderna eccellenza della Puglia enologica

Non solo Primitivo e Negroamaro. La Puglia è una terra straordinaria, dalle infinite risorse naturali e un clima mediterraneo in grado di far crescere i vitigni in purezza. Il Gargano, in particolare, vive di una storia enologica a sé stante, che vede riscontri nella mitologia greca.

Una storia che parte dal suo nome. L’etimologia di questo posto va cercata nel greco “Gargaros”, che si può tradurre con “Montagna di Pietra”. A testimonianza del maestoso promontorio montuoso che circonda la parte settentrionale della Regione, circondata dal Mare Adriatico e confinante con il meraviglioso Tavoliere.

La leggenda che lega il Nero di Troia  al  Gargano

Alcune attestazioni storiche riportano i greci anche come i pionieri di un vino che, per il suo pregio inconfondibile, ha fatto e continua a far appassionare numerosi intenditori. Stiamo parlando del Nero di Troia, la cui uva, si dice, sia stata portata da Diomede e abbia trovato qui il suo habitat naturale. Vino che anche il celebre Imperatore Federico II di Svevia amava degustare.

Il Nero di Troia non ha vissuto una vita facile, ma la sua longevità ben testimonia l’evoluzione, tuttora in corso, di questo vino. È stato per lungo tempo un vitigno atto a rafforzare i vini più deboli, grazie alla sua grande concentrazione di colore e struttura, ma in tempi più recenti è stato dimostrato che vinificandolo in purezza si ottengono vini di assoluta qualità.

Oggi, una cantina storica, nata a cavallo tra gli anni 50 e 60, rende omaggio a questo vino “mitologico” esaltandone il suo sapore e le sue caratteristiche uniche.
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Cantine Losito: 3 generazioni di passione  per la vigna

La storia delle cantine Losito nasce grazie a un’intuizione del viticoltore Giovanni Losito, il quale, durante una visita nelle Terre del Gargano, si accorse dell’ottimo clima presente per la viticoltura. Intenzionato a piantare qui i nuovi vigneti, decise di trasferirsi da Rutigliano (BA) a Foggia con tutta la famiglia. 

Da qui in avanti comincia una storia in continua evoluzione: dapprima Giovanni si affianca della forza giovane del figlio Leonardo, che comincia ad appassionarsi e studiare enologia. Anni dopo, nel 1998, Leonardo decide di fare una scelta coraggiosa (e per certi versi innovativa) consistente nella conversione dei vigneti all’agricoltura biologica per ottenere uve e vini più salubri

Nel 2012 i figli di Leonardo, Aurelia e Giovanni, decidono di seguire le orme dei padri, aprendo una cantina del tutto nuova e aprendosi, grazie all’attività di Aurelia, anche al mercato estero. Oggi Cantine Losito è un marchio conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, grazie alla passione che la famiglia persegue quotidianamente e alla forza della tradizione.

Il Nero di Troia dell e  Cantin e  Losito

Nell’ampia gamma di vini firmati Losito, svetta il Nero di Troia realizzato da agricoltura biologica certificata e vegan, senza l’utilizzo di alcun chiarificante animale. Il suo colore rosso rubino spicca per vivacità e tenacia; il suo sapore è pieno, balsamico e secco, con avvolgenti sentori di more, ribes, viole e spezie. Ideale per accompagnare piatti a base di carne di agnello, maiale, speziati, arrosti con erbe, formaggi erborinati o zuppe di legumi, questo vino compete con altri grandi pilastri della regione pugliese: Primitivo e Negroamaro, da cui si distingue per via dei suoi aromi floreali e speziati.

La bontà del Nero di Troia di Cantine Losito è stata riconosciuta anche a livello internazionale, come i 91 Points da James Suckling, tra i più importanti critici enologici americani, menzioni dalla critica inglese Jancis Robinson, passando dalle guide vini nazionali a marchio Veronelli e Bibenda.

Assaporare questo vino significa rendere omaggio a una terra dalle straordinarie risorse naturali, ma anche e soprattutto entrare a contatto con una tradizione impeccabile e una passione per l’enologia che va oltre ogni limite. 
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Non solo rosso: il Trosè

Sebbene fare vino sia un’arte millenaria, le recenti tecniche enologiche hanno permesso di valorizzare il Nero di Troia anche come vino rosé. Lo sanno bene gli enologi Leonardo e Giovanni Losito che, dalle loro vigne, hanno fortemente voluto dare una connotazione più leggera e giovanile, dando vita al Trosè, Nero di Troia rosé. Come il rosso, anche per il rosé il profilo aromatico floreale e speziato va a completare la rosa dei profumi che la Puglia dei rosati può dare, affiancandosi ai più fruttati Primitivo e Negroamaro.

Per maggiori informazioni in merito ai diversi vini prodotti dalle cantine Losito, è possibile visitare inoltre il sito dell’azienda.

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