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Il Bari soffre ma tiene. L'esordio al San Nicola finisce a reti bianche

Nella prima gara casalinga, i biancorossi subiscono i ritmi alti delle Rondinelle, e rischiano di soccombere nel primo tempo. Meglio nella ripresa dove però non riescono a far male al portiere avversario

Sarà che in classifica il meno campeggerà ancora almeno per una settimana. Sarà che alla voce gol fatti staziona lo zero, ma il secondo pareggio a reti bianche, in due gare di campionato, porta con sé molte buone nuove in casa Bari. Perché dopo un primo tempo passato a subire la pressione del Brescia, e a benedire i legni (tre quelli colpiti da Caracciolo), la squadra ha reagito nella ripresa, dando la sensazione che con un po’ di malizia in più, i tre punti  fossero alla portata.

ALBADORO VINCE IL BALLOTAGGIO – Tornano Fedato e Fossati, per un Bari che conferma il modulo 3-5-2, con Albadoro in avanti al posto di Galano. Alberti si affida alla continuità, cercando la superiorità numerica in mezzo al campo, per creare problemi al Brescia nelle ripartenze.

Tentativo abbastanza velleitario. Le Rondinelle prendono subito in mano il gioco, imponendo un ritmo forsennato. Il Bari si affaccia sulla trequarti avversaria, andando al tiro in tre occasioni, con Sciaudone, Samnick e Fedato, senza però inquadrare la porta.
Più incisivo il Brescia, che attacca con almeno 6 uomini, e si produce in un autentico tiro al bersaglio verso la porta di Guarna. Sugli scudi Caracciolo, a cui la Dea Eupalla volta però le spalle tra il 29’ e il 35’. E se nella prima occasione è strepitoso Guarna (deviazione in tuffo), nella seconda il legno gli dice di no per due volte nella stessa azione (due traverse su colpo di testa), e poi al 36' è il palo a negargli il gol. Il Bari accenna una pallida reazione senza impensierire Cragno, anzi deve ancora soffrire su una conclusione di Benali, deviata in angolo da Samnick. Finisce sullo 0-0 un primo tempo che di salomonico ha solo il risultato.

LE PAGELLE 

SECONDO TEMPO – Il Bari che si presenta in campo nella ripresa, è un’altra squadra. Complice un atteggiamento meno remissivo, e forse anche il logico calo degli ospiti. I biancorossi stazionano nella trequarti avversario, riuscendo di tanto in tanto a creare problemi all’estremo difensore bresciano. Sui piedi di Fedato capitano le occasioni migliori, al 6’ (respinta di Cragno)  e al 15’. Giampaolo corre ai ripari cercando nella velocità di Oduamadi nuove soluzioni offensive. Risponde Alberti, che annusa il colpaccio e punta su Joao Silva al posto di Fossati e su Galano al posto di Albadoro. I biancorossi ci mettono cuore, e riescono anche a costruire trame di gioco apprezzabili, ma la mancanza di lucidità e di una punta di spessore alla lunga pesano, e graziano Cragno. Un altro 0-0 ma è un pareggio che vale molto.

Tabellini

Bari (3-5-2): Guarna; Ceppitelli, Samnick, Chiosa; Sabelli, Fossati (21’st Joao Silva), De Falco, Sciaudone, Calderoni; Albadoro (25’st Galano), Fedato. All. Alberti. In panchina: Pena, Mitrovic, Masi, Vosnakidis, Romizi, Altobello, Leonetti.

Brescia (4-2-4): Cragno; Lasik, Paci, Di Cesare, Kukoc; Benali, Budel; Scaglia, Caracciolo, Mitrovic (21’st Finazzi), Sodinha (18’st Oduamadi). All. Giampaolo. In panchina: Arcari, Camigliano, Mandorlini, Saba, Freddi, Diouf, Valotti

Arbitro: Fabbri di Ravenna

Ammoniti: Sabelli (BA), Fossati (BA), De Falco (BA), Scaglia (BR), Lasik (BR)

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