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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Bari-Palermo, Mignani alla vigilia: "Non mi faccio buttare giù da una sconfitta. I nuovi sono pronti per giocare"

L'allenatore dei Galletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del debutto in campionato contro i rosanero, in programma venerdì 18 agosto alle 20:30 al San Nicola

Riscattare la brutta figura dell'esordio in Coppa Italia contro il Parma è l'obiettivo principale del Bari che domani sera debutterà nel nuovo campionato di Serie B contro il Palermo, aprendo ufficialmente il torneo cadetto 2023-2024.

La partita contro i rosanero è stata introdotta nella consueta conferenza stampa della vigilia dal tecnico biancorosso Michele Mignani, il quale oltre a fornire indicazioni sulle condizioni della squadra e sugli obiettivi stagionali ha commentato anche l'arrivo dei nuovi acquisti.

"Se saremo più pronti rispetto al Parma? Pensavamo di esserlo anche prima di giocare contro di loro, poi si sa, le partite possono prendere una piega diversa da quello che uno può immaginare. Non credo che 3-4 giorni di allenamento possano darci chissà cosa in più. I nuovi hanno bisogno di tempo per capire le proposte di gioco, le idee. Non sto mettendo le mani avanti: siamo pronti, abbiamo lo spirito per iniziare un campionato cercando di fare la partita più importante che si possa fare. Per costruire ci vuole tempo. Da quando sono qua io la società ha dimostrato di volerlo fare. Ci vorrà tempo, ma siamo all'inizio non ha senso fare valutazioni ora. Dobbiamo vedere quando la rosa sarà completata e la condizione fisica sarà la stessa per tutti".

Degli ultimi arrivati, chi può giocare: "Sono arrivati tutti in buone condizioni, potenzialmente tutti possono partire dall'inizio. Brenno è pronto per giocare, ha bisogno di tempo per la lingua e per conoscere i compagni. Edjouma? Può agire da mezzala e da trequarti, ieri ho parlato con lui col suo agente, in Francia i giocatori con la sua stazza li mettono davanti alla difesa, lui nasce come playmaker, poi siccome era bravo anche più avanti è stato spostato. L'abbiamo seguito e siamo convinti che possa essere il giocatore di cui avevamo bisogno, ma fin quando non li alleni non li conosci davvero. Sotto certi aspetti si può accostare a Folorunsho. Penso che i giocatori bravi possano giocare in più parti del campo".

"Non mi faccio buttare a terra da una sconfitta"

Dopo il campionato dello scorso anno in cui la Serie A è stata persa all'ultimo istante le aspettative sul Bari si sono alzate di parecchio: "Non è qualcosa che mi condiziona. Deprimersi dopo la Coppa Italia per me è ingiusto, illogico, non ha senso. Due anni fa perdemmo con l'Andria, poi eravamo primi in campionato. Se poi ogni domenica si vogliono dare giudizi definitivi facciamolo ma non è utile. Lo scorso anno siamo partiti bene in Coppa Italia ma giocammo col Padova, una squadra di C a Salerno, poi andammo a Verona, che era una squadra in difficoltà. Questa è un'altra stagione, si riparte da zero. Non è ancora iniziato il campionato, una squadra può perdere la prima e vincere tutte le altre. Abbiamo dimostrato da quando ci siamo io e Polito che si prova a fare le cose per bene. Per giudicare il mercato, la squadra, è ancora presto, io aspetterei. Pensavo che oggi la conferenza vertesse sulla prima partita col campionato. Siamo la squadra che per il secondo anno inaugura il campionato, va messo in evidenza. Non mi faccio deprimere dalla partita in Coppa Italia, dalle aspettative".

Corini ha detto di voler venire a Bari per vincere, motivo per cui, secondo qualcuno il San Nicola non farebbe più paura come una volta: "Io credo che Corini non potesse dire altrimenti. Tutti hanno l'ambizione di iniziare bene il campionato. Non ho sentito le sue parole, ma è chiaro che voglia provare a vincere. Le sue dichiarazioni sono legittime, anche noi vogliamo iniziare con la vittoria".

"Troppo presto per parlare di obiettivi"

Visto che la squadra deve ancora assumere la sua forma definitiva, il giudizio sul Bari e gli obiettivi stagionali sono da spostare di qualche mese, magari a dicembre: "Sono d'accordo. Mi chiedete gli obiettivi dal 13 giugno, spostarli a dicembre ha senso. Gli obiettivi si possono fissare ma è il campo che li determina, lo scorso anno siamo stati bravi ad avere continuità di prestazioni. Lo scorso anno sono retrocesse due squadre additate come possibili vincitrici (Brescia e Benevento ndr), il campionato è equilibrato, non ha senso darsi obiettivi o deprimersi per una partita di Coppa Italia non all'altezza, o per non aver chiuso il mercato. Non so perché Spalletti abbia lasciato il Napoli. Io rispetto a voi non mi pongo obiettivi, il mio obiettivo è fare il meglio che posso. Se non conosco gli avversari non posso dire come andrà a finire. Provo ad arrivare primo, il mio obiettivo è fare il massimo. Fateci andare in campo e vedremo gli obiettivi, so bene che una piazza come Bari vuole andare in A, ma ci vogliono tante cose messe insieme".

Sulla possibilità di rinunciare al trequartista: "Posso farne a meno se mi rendo conto che non c'è chi può lavorare in quella zona di campo. Da quando sono a Bari i nostri trequartisti sono stati tantissimi e tutti diversi tra loro. Nella mia prima partita quel ruolo lo fece Scavone, che è tutto tranne un trequartista, ma è uno che rompe gli schemi. Lo ha fatto Botta, o anche una punta che si abbassa a giocare tra le linee (Esposito ndr)". 

"I nuovi possono già giocare"

Mignani ha fatto il punto sulle condizioni fisiche della squadra: "Scheidler è disponibile, Ménez ha smaltito un problema muscolare, ha meno giorni d'allenamento rispetto agli altri, ma credo sia disponibile. Dipenderà dalla rifinitura. Avevamo bisogno di un portiere per sostituire Caprile, e lo abbiamo trovato. Sia Brenno che Edjouma possono essere della partita. Maiello sta meglio, ha fatto tutta la settimana con la squadra. Mercato? Siamo alla finestra. Diaw? Ha fatto bene la B, ha le caratteristiche che si sposano con le nostre idee, nell'ultima parte di ritiro ha lavorato più da solo che con la squadra ma è un ragazzo in gamba. Può giocare dal 1' già domani. Ci aspettiamo capisca le nostre richieste, parlandoci le ha già capite, lui è un generoso, gli piace andare nello spazio ma lavora bene anche nello stretto".

Sotto l'aspetto lavorativo credo che fare un campionato di B a Bari è un grande bagaglio esperienziale, è motivo di crescita. Lavorare con giocatori sempre più evoluti comporta doversi sempre aggiornare, migliorare come proposte d'allenamento e di idee. Anno importante, positivo. Non mi sento di essere diventato un allenatore eccezionale ma ho dimostrato di poter allenare in Serie B. Tutte le partite che affronteremo saranno esami. Faccio l'allenatore, la società mi chiede di fare risultati, devo trovare il modo di farli facendo un buon calcio. Queste sono le sfide, io cerco di farlo al massimo delle possibilità, cerco di essere obiettivo quando parlo con la stampa. Si può vincere o perdere senza meritare. Voglio portare il Bari più in alto possibile".

"Palermo buona squadra, noi però siamo pronti"

Il tecnico biancorosso ha risposto anche a proposito del Palermo: "È una squadra che ha mantenuto buona parte dell'organico e l'allenatore. Sono avanti nelle idee, hanno fatto un'ottima gara a Cagliari, conosco Corini, è preparato, è bravo. La rosa è buona. Abbiamo cercato di capire cosa potremo trovare di fronte domani ma siamo all'inizio, non ci sono molti riferimenti".

Su quanto gli sia dispiaciuto non avere la squadra al completo in ritiro: "Certo che mi è dispiaciuto ma sapevo già che non sarebbe stato possibile. Allarme condizione fisica? Non credo che siamo in ritardo, i valori della squadra contro il Parma sono stati monitorati dal GPS e sono equivalenti a una partita di metà stagione della scorsa stagione quando si è nel pieno delle forze. La squadra sta bene, è che a volte la testa va di pari passo con le gambe e viceversa, dobbiamo lavorare anche mentalmente".

Infine, sulla possibile cessione di Scheidler: "Io non sono al corrente del fatto che non farà parte del progetto. A meno che non arrivino richieste e lui decida di andare rimarrà con noi. Lavoriamo su di lui, pensiamo possa dare contributo, ha un anno di esperienza in più. Io lo vedo migliorare. Ha fatto una discreta partita, se ci si attende che calci tanto non sono le sue caratteristiche ma sa pulire il pallone".
 

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