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Inverno troppo caldo, 'invasione' dei cormorani in Puglia: "Problema per i pescatori, allevamenti in difficoltà"

"La presenza degli uccelli - spiega Coldiretti Puglia - viene segnalata dai pescatori in provincia di Bari sia a sud, tra Mola di Bari e Torre a Mare che a nord tra Giovinazzo e Bisceglie"

Il troppo caldo di queste settimane ha provocato una vera e propria "invasione" di cormorani in Puglia, uccelli ghiotti di pesce che mettono in difficoltà gli operatori del settore ittico. A denunciarlo è Coldiretti Puglia "in relazione al clima anomalo con la finta primavera che manda la natura in tilt e fa proliferare la fauna selvatica, come i cormorani che da migratori sono diventati stanziali in Puglia con danni alla pesca negli allevamenti, in mare ed in laguna".

Nelle ultime settimane sono stati registrati 2,65 gradi di temperatura superiore alla media storica, con punte troppo calde a dicembre: "La presenza sempre più invasiva dei cormorani - aggiunge Coldiretti Puglia - viene segnalata dai pescatori in provincia di Bari sia a sud, tra Mola di Bari e Torre a Mare che a nord tra Giovinazzo e Bisceglie, sulla costa di Taranto, nella laguna di Varano, sulla Diga di Capaccio del Celone a Lucera e presso la palude del Lago Salso a Manfredonia, a Gallipoli e sugli oltre 400 chilometri di costa della regione".

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