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Sabato, 27 Aprile 2024
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Impianto di ossicombustione tra Bari e Modugno, stop della Regione al finanziamento da 10 milioni

Il progetto della società NewO per la realizzazione dell'impianto per lo smaltimento dei rifiuti dichiarato inammissibile per l'agevolazione. Il sindaco Decaro: "Criticità ripetutamente segnalate dal Comune"

Stop al finanziamento da 10 milioni di euro per l'impianto di ossicombustione NewO per lo smaltimento dei rifiuti da realizzare nella zona industriale, tra Bari e Modugno. Con atto dirigenziale del 4 settembre, il dipartimento Sviluppo economico della Regione Puglia ha infatti dichiarato inammissibile la richiesta di accesso all'agevolazione presentata dalla società.

L'autorizzazione dell'impianto era stata al centro di una battaglia tra la Regione e i Comuni di Bari e Modugno, contrari all'opera, e sulla realizzazione dell'opera pende un ricorso al Tar presentato proprio dai due enti contro la proroga della Valutazione di impatto ambientale concessa alla società.

"Non sorprende la decisione della Regione di revocare il finanziamento pubblico all'impianto di ossicombustione NewO - commenta il sindaco Decaro a proposito dello stop al finanziamento - Già da tempo, il Comune ha ripetutamente segnalato le rilevanti criticità che circondano l’iniziativa industriale dell'impianto di incenerimento. Tra le tante, una riguardava proprio la legittimità di un contributo pubblico per una impresa che prevede di inserirsi nel ciclo pubblico dei rifiuti solidi urbani senza aver partecipato nemmeno ad una gara. La determina regionale revoca quel contributo, ma lascia irrisolti ancora alcuni problemi. É infatti ancora in corso la conferenza di servizi sulla variazione dell'AIA all'impianto. In quella sede, che tratta i temi ambientali, sono stati confermati i dubbi del Comune di Bari, di quello di Modugno e dei Comitati ambientalisti riguardanti in primo luogo quello della natura dei rifiuti dei prodotti finiti che dovrebbero uscire dallo stabilimento. Constatiamo, però, che su questi temi gli uffici regionali hanno preferito non riattivare la procedura di VIA, tanto che sul punto pende ricorso al TAR dei Comuni. Il Comune di Bari, se non dovesse essere rivista questa posizione valuterà un nuovo ricorso amministrativo".

"I territori, il coordinamento del Comitato No Inceneritore, i sindaci contrari all'insediamento si aggiudicano il primo e, speriamo decisivo, round - afferma il sindaco Nicola Bonasia - Un risultato che premia l'impegno della nostra amministrazione in concerto con tutti i sindaci dell'Aro ba2 e di Bari. Continueremo a sostenere le ragioni del nostro No in ogni sede possibile e ogni qualvolta ce ne sia bisogno. Rimarremo sempre vigili e con gli occhi ben aperti per salvaguardare il futuro e la salute dei nostri territori".
 

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