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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Libertà

Dieci anni fa l'omicidio di Paola Labriola, la psichiatra ricordata con un sit-in nel quartiere Libertà

Il presidio si è svolto davanti all'ex centro di salute mentale dove, il 4 settembre 2013, la dottoressa fu colpita a morte da un paziente. La struttura è ormai chiusa da 10 anni

È stata ricordata con un sit-in davanti al centro di salute mentale nel quartiere Libertà, chiuso dal 2013, dove fu brutalmente assassinata dieci anni fa. La manifestazione per la psichiatra, Paola Labriola, uccisa  il 4 settembre 2013, da un paziente nel centro di salute mentale di via Tenente Casale, si è svolta ieri ha Bari.

La manifestazione, organizzata dall'Osservatorio Paola Labriola e dall'associazione Giraffa Onlus, ha visto la partecipazione del marito della psichiatra uccisa, Vito Calabrese, dell'assessora comunale al Welfare, Paola Romano, del vice presidente dell'Ordine dei medici di Bari, Franco Lavalle, e di decine di persone si sono date appuntamento per commemorare la dottoressa, per lasciare un messaggio di ricordo, ma anche per chiedere più sicurezza e la riapertura del centro di salute mentale del quartiere Libertà.

"Non è stato più riaperto, mi sembra incredibile. In questo modo - ha detto Calabrese a proposito del centro di salute mentale chiuso da 10 anni - i cittadini vengono colpevolizzati. Questo è un quartiere complesso, con tante problematiche sociali, e le persone sono costrette ad andare in altri quartieri per avere questo servizio".

ll marito di Paola Labriola ha sottolineato anche il problema della sicurezza degli operatori sanitari: "A Bari nei centri di salute mentale oggi ci sono i vigilanti, quindi qualcosa è cambiato. Ma il personale è carente, e se i centri sono sguarniti si pone anche un problema di sicurezza".

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