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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Scoperti i primi casi di Xylella a Putignano. Rilevata anche la presenza della sputacchina a Triggiano

La città del carnevale dopo Locorotondo, Alberobello, Castellana, Monopoli e Polignano, diventa il sesto comune della provincia di Bari ad essere interessato dalla Xylella

Due ulivi infetti dalla Xylella sono stati scoperti nelle campagne di Putignano. A rilevarlo è il periodico monitoraggio sull'estensione del batterio che ha devastato le piante del Salento pubblicato sulla pagina fb Infoxylella.it

Si tratta dei primi casi documentati del batterio su esemplari di ulivi nella città barese del Carnevale. Complessivamente, al 90% del programma di analisi predisposto per controllare le piante, sono stati rinvenuti altri 21 olivi positivi che portano il totale stagionale a 341 su 250.264 piante analizzate.

Putignano, dopo Locorotondo, Alberobello, Castellana, Monopoli e Polignano, diventa il sesto comune della provincia di Bari ad essere interessato dal batterio.

Un altro segnale di allarme per il Barese riguarda anche l'individuazione della sputacchina, l'insetto vettore della Xylella, anche a Triggiano, alle porte di Bari. Al momento, nel territorio della cittadina, non sono state trovate piante infette.  "La sputacchina - spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia secondo quanto riporta Ansa - nasce sana e si infetta acquisendo il batterio della Xylella fastidiosa esclusivamente nutrendosi da pianta infetta, e poi rimane infetta per tutta la sua vita sino alla morte". Coldiretti dunque chiede che siano "effettuate immediatamente le pratiche fitosanitarie sia dagli agricoltori, ma anche dagli enti pubblici e demaniali per contrastare gli insetti vettori ritrovati infetti da Xylella a Triggiano". "La sputacchina - prosegue Muraglia - percorre in una stagione fino a 400 metri autonomamente con i propri arti posteriori, mentre è ancora da accertare la distanza percorsa dagli insetti, spesso anche di svariati chilometri, che restano attaccati ad auto e camion. Dal 2013 ad oggi la Xylella ha continuato a camminare - conclude Muraglia - e dopo aver azzerato il patrimonio olivicolo del Salento, compromesso gravemente gli oliveti di Brindisi e a Taranto, è arrivata in provincia di Bari, tanto da dover istituire una nuova area infetta denominata 'Valle d'Itria' a causa dell''elevato rischio sanitario confermato nell'area tra Monopoli, Polignano e Castellana Grotte dove è stato rinvenuto un pericoloso focolaio attivo".

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