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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta su presunti appalti truccati nella sanità foggiana, ai domiciliari Vitangelo Dattoli

Con lui arrestate altre cinque persone: il manager barese, ex dg del Policlinico del capoluogo pugliese e ora direttore generale del Riuniti di Foggia, coinvolto in un'inchiesta della Procura di Foggia relativa ad appalti per l'elisoccorso e il trasporto aereo di organi

E' stato arrestato questa mattina dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Vitangelo Dattoli, direttore generale del Policlinico Riuniti di Foggia. Il manager barese, fino al 2018 alla guida del Policlinico di Bari (e per alcuni mesi tra il 2020 e il 2021 commissario straordinario della stessa struttura) si trova ai domiciliari nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Foggia relativa a una "presunta manipolazione" di due appalti da 36 milioni di euro per il servizio di elisoccorso ordinario e da 2,6 milioni di euro per il trasporto aereo di organi. Oltre a Dattoli, sono state arrestate altre cinque persone. Nei confronti dei sei indagati, le accuse sono, a vario titolo e in concorso tra loro, di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. I fatti contestati sarebbero stati commessi a Foggia nel periodo 2019 - 2020.

Le accuse

"In base all’ipotesi accusatoria - spiegano gli investigatori - i vertici e i rappresentanti ufficiali degli Enti pubblici committenti avrebbero creato con i referenti di una s.r.l. foggiana attiva nel settore del trasporto aereo (per lo più, con l’intermediazione di A.A., medico in pensione particolarmente inserito nel tessuto politico-sociale della città dauna) una “corsia parallela riservata” volta a rendere quest’ultima la società “predestinata” ad aggiudicarsi le gare, all’insaputa dei suoi futuri o attuali concorrenti. Corsia, questa, costellata di discovery indebite, di raccolta e recepimento di bozze di capitolati o di controdeduzioni agli argomenti degli ignari competitors, nonché di suggerimenti alle stazioni appaltanti volti, in un primo momento, a pilotare la composizione delle commissioni di gara e, successivamente, a condizionare l’operato dei commissari. Con ciò suggellando un’alleanza “contro natura”, la quale - pur non sfociando in una decisione favorevole ai “predestinati” - avrebbe, comunque, minato alle fondamenta e alterato l’intero corso delle gare “attenzionate”. Nello specifico, i referenti della s.r.l. foggiana in relazione alla gara per l’affidamento del servizio di elisoccorso ordinario bandita dall’A.S.L. di Foggia sarebbero stati i “ghost writers” del capitolato speciale e del disciplinare di gara, avendone materialmente curato la predisposizione nei locali aziendali, peraltro, anche con la presenza del R.U.P. della procedura di gara, fino a quel momento ignaro dei contenuti dei predetti atti. Inoltre, gli stessi referenti della società dauna - nell’ambito della gara per l’affidamento del servizio di trasporto aereo di organi e di equipe medica bandita dagli Ospedali Riuniti di Foggia - si sarebbero adoperati, dapprima, per far predisporre dalla stazione appaltante un capitolato favorevole alla loro impresa, intervenendo anche nella definizione della tabella dei punteggi qualitativi; poi, si sarebbero attivati per garantire a quest’ultima l’accesso al “carteggio separato” tra gli OO.RR. di Foggia e la società concorrente risultata provvisoriamente aggiudicataria (ma con offerta economica ritenuta anomala e, pertanto, in fase di verifica) onde procedere alla stesura di osservazioni e controdeduzioni suscettibili di essere recepite dal medesimo Ente Pubblico". La presunta “manipolazione” dei citati appalti è stata ricostruita dalle Fiamme Gialle baresi, in particolare, mediante l’incrocio delle evidenze investigative rivenienti dalle attività di intercettazione tecnica con i contenuti dei file - già oggetto di condivisione tra i referenti della s.r.l. dauna e degli Enti pubblici committenti - estrapolati dai vari supporti informatici sequestrati agli indagati nel corso delle perquisizioni locali e domiciliari effettuate, su disposizione di questa Procura della Repubblica, nel febbraio 2020. 

L'avvocato La Scala: "Dattoli amareggiato, estraneo a ipotesi di reato"

"Il dottor Dattoli è molto amareggiato - commenta a Baritoday l'avvocato Antonio La Scala, legale di fiducia del dg del Policlinico di Foggia - perché non si aspettava, dopo trent'anni di carriera a livelli altissimi, questa vicenda, dove ritiene di essere completamente estraneo a ipotesi di reato".

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