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Cronaca

Alla guida sotto l'effetto di alcol o droga: controlli della polizia, multe e patenti ritirate

Nella notte tra sabato e domenica stradale impegnata nei controlli nei pressi di locali notturni e discoteche: un centinaio le persone controllate, otto quelle sanzionate per guida in stato di ebrezza. Tra queste anche tre per risultate positive allo screening stupefacenti

Continuano i controlli della Polizia stradale per contrastare il fenomeno della guida sotto effetto di alcol o stupefacenti, in particolare nel fine settimana. Nella nottata di sabato 29 novembre quattro pattuglie e un medico  dell’Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Bari sono state impegnate nel servizio, localizzato soprattutto nei pressi di locali notturni e discoteche.

Nel corso del servizio sono state controllate 96 persone  e 71 veicoli i cui conducenti sono stati tutti sottoposti  a test di screening alcol con i precursori, strumenti  che valutano la presenza di alcool nell’aria espirata; numerose le persone positive al precursore che sono state sottoposte all’etilometro; 8 le patenti ritirate  e  8  le  persone sanzionate  per guida sotto l’effetto di alcool. Tre di questi, risultati positivi  anche al test di screening stupefacenti  (in particolare ai cannabinoidi ed alla cocaina),  in caso di conferma della positività attraverso le analisi di laboratorio di verifica saranno denunciati per guida sotto l’influenza di stupefacenti.

L’obiettivo di questo modello operativo messo in atto dalla Polizia di Stato è quello d’incrementare l’attività di verifica e controllo delle condizioni psicofisiche dei conducenti, in relazione all’uso di sostanze stupefacenti e di alcool e di eseguire controlli più veloci ed efficaci nei confronti dei conducenti per accertare la guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti sulle strade.

COME FUNZIONANO I CONTROLLI - La novità di questi servizi sta nel fatto che al fianco dei poliziotti ci sono i medici e il personale del ruolo sanitario della Polizia di Stato. In pratica, se gli operatori di Polizia hanno sospetti sull'alterazione del soggetto fermato e sul fatto che non sia causata solo dall'alcol, dopo aver eseguito l'alcoltest, lo sottopongono a un ulteriore test con uno strumento definito "precursore", un macchinario elettronico che in pochi minuti analizza la saliva. Se il risultato di quest’analisi è positivo, i medici della Polizia di Stato compiono un altro prelievo di saliva da spedire ai laboratori di analisi del Centro di Ricerche di Laboratorio e Tossicologia Forense della Direzione Centrale di Sanità del Ministero dell’Interno in Roma. Dopo due o tre giorni l'esame darà un responso inconfutabile. Nel frattempo la patente viene ritirata e, se l'auto non è intestata ad un'altra persona, verrà sequestrata anche la vettura.
 

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