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Cronaca

Furto alla Casa di Pandora, ladri si introducono nel centro per bimbi autistici: "Un gesto che fa male"

L'annuncio in un post carico di amarezza: "Colpire la nostra casa significa colpire noi genitori, colpire i nostri sogni, permettere allo sconforto di prendere il sopravvento". La struttura inaugurata a settembre scorso

Si sono introdotti nella struttura mettendola a soqquadro, alla ricerca di qualcosa da rubare. I ladri, che questa notte hanno preso di mira la 'Casa Pandora', in via Napoli, non si sono fatti scrupoli a colpire una struttura dedicata ai bambini autistici, inaugurata a settembre scorso, in cui proprio questo mese dovrebbero prendere avvio a pieno regime le attività e le terapie per i bimbi assistiti.

A dare notizia del furto, con un post su Facebook carico di amarezza, è l'associazione che lo gestisce, Asfa Puglia: "Siamo davvero dispiaciuti. Colpire la nostra casa significa colpire noi genitori, colpire i nostri sogni, permettere allo sconforto di prendere il sopravvento. Siamo quotidianamente impegnati come volontari nel raccogliere fondi per far si che il nostro centro diventi un posto meraviglioso e che aiuti i nostri figli a crescere serenamente, e tanti sacrifici sono stati vanificati da qualche ladruncolo in cerca di chissà cosa".

I ladri sarebbero entrati forzando e danneggiando la finestra di un bagno a piano terra, portando via una cassa per l'amplificazione con microfono, utilizzata durante gli eventi itineranti organizzati da Asfa Puglia, una macchinetta per il caffè, alcuni cavi elettrici e giochi educativi per i bambini.

"Al di là dei danni, è il gesto che fa male - dice al telefono a BariToday Vittoria Morisco, presidente di Asfa Puglia - il nostro è un centro che si sostiene unicamente con la raccolta fondi, con i sacrifici dei genitori e delle famiglie. E' un brutto colpo". Al momento, spiega ancora Morisco, non ci sono fondi sufficienti per un impianto di videosorveglianza o per un servizio di guardiania, e il timore è che i ladri possano tornare a colpire ancora.

La solidarietà di Decaro: "Vergogna per chi ha violato quel luogo"

In una nota, il sindaco Decaro ha espresso solidarietà e vicinanza alle famiglie che da sole, grazie ai loro sforzi e alla loro determinazione, con la collaborazione e il sostegno di soggetti privati, hanno avviato le attività del centro: “La cosa che più sorprende di questa vicenda è la voglia dei genitori che hanno dato vita alla Casa di Pandora, di archiviare rapidamente l’accaduto e andare avanti ricominciando, sin da subito, a sorridere con i loro bambini, che ogni giorno in quel centro trovano sostegno, ascolto, attività ludiche e formative e una comunità di riferimento. Questo dipende sicuramente dal fatto che le famiglie che animano l’associazione ASFA Puglia sono composte da donne e uomini abituati a guardare il lato positivo delle cose che accadono nella vita. Noi, però, dobbiamo essere capaci di indignarci per conto loro, dobbiamo vergognarci di quei nostri concittadini che la scorsa notte hanno violato la bellezza di quel luogo e, se anche non hanno portato via oggetti di grande valore, hanno compiuto ugualmente un’azione indegna. Alle famiglie dell’associazione ASFA va tutto il sostegno della comunità barese, una comunità che invece è fatta di persone per bene che mi auguro condannino, insieme a me, questo gesto vile”. 

*Ultimo aggiornamento ore 12.40

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