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Cronaca Bitetto

Giovane ucciso a coltellate a Bitetto, il killer reo confesso avrebbe agito davanti a suo figlio di 4 anni

In quel momento con lui c'era anche la 22enne ex dell'assassino (genitore anche di un'altra bimba di 7 anni in quel momento dai nonni), colpita da alcuni fendenti così come Angelo Brescia, padre della vittima

Il killer che ha ucciso Nico Brescia, nuovo compagno della moglie da cui si stava separando, avrebbe agito davanti al suo figlioletto di 4 anni, avuto proprio con la donna che avrebbe ferito nel corso della colluttazione: è quanto sarebbe emerso nel corso degli interrogatori coordinati dalla pm Savina Toscani della Procura di Bari, sull'omicidio avvenuto la notte scorsa nella cittadina barese. Come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, l'uomo avrebbe confessato di aver commesso il delitto. 

Brescia è stato ucciso da almeno 5 coltellate al petto, all'addome e alla spalla. Il delitto si è consumato dinanzi alla casa di Brescia dove viveva con i familiari. In quel momento con lui c'era anche la 22enne ex del killer (genitore anche di un'altra bimba di 7 anni in quel momento dai nonni), colpita da alcuni fendenti così come Angelo Brescia, padre di Nico. Il 26enne, arrestato dai Carabinieri, è ora accusato di omicidio volontario e duplice tentato omicidio.

In base a quanto riferisce il legale Domenico Pier Paolo Valerio, avvocato difensore del 26enne l’assassino sarebbe andato disarmato a casa della vittima per lasciare il figlio alla madre, spiegando che sarebbe stata la vittima ad impugnare inizialmente il coltello. Secondo la versione dei fatti fornita dal reo confesso killer, questi avrebbe passseggiato, ieri sera, nel centro di Bitetto con il piccolo. L'uomo avrebbe quindi  cominciato a mandare dei messaggi alla ex dicendole che il figlio voleva vederla e chiedendole di tenerlo. Alle 3 del mattino, poi, con il figlio al seguito, sarebbe andato a casa di Brescia, sapendo che lì avrebbe trovato anche l’ex moglie, con lo scopo di lasciarle il bambino. Avrebbe citofonato e sarebbe sceso in strada inizialmente il padre della vittima con il quale sarebbe iniziata la discussione. In base a quanto riferito dall'assassino, Brescia sarebbe sceso impugnando un coltello e minacciandolo di andare via. Nella colluttazione il coltello, caduto per terra, sarebbe stato raccolto dall’assassino il quale avrebbe colpito prima Angelo Brescia e la ex moglie, intervenuti per tentare di sedare la lite, e poi si sarebbe accanito su Nicola Brescia, uccidendolo. Ha raccontato, cioè, di aver reagito ad una aggressione, di essersi difeso temendo per la propria incolumità e per quella del figlio. Nei prossimi giorni sarà disposta l'autopsia sul corpo del 26enne.

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