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Cronaca

Norman Atlantic: 11 vittime, 3 italiane. Morti anche due soccorritori albanesi

Si tratterebbe di due trasportatori campani: un terzo risulterebbe disperso. L'inchiesta affidata a Bari: "All'appello - afferma il procuratore Volpe - mancano 179 passeggeri sui 499 a bordo. Quasi tutti dovrebbero essere su 2 navi dirette in Grecia". Si temono però altre vittime sul relitto. In corso il recupero, reso difficoltoso dal mare in burrasca. Indagati comandante e armatore

Il tweet della Guardia Costiera è delle 12.17: "Ci sono anche tre italiani tra le 10 vittime" del rogo sulla 'Norman Atlantic', incendiatasi all'alba del 28 dicembre nelle acque tra Grecia e Albania, diretta ad Ancona. La Procura di Bari, che, di concerto con quelle di Lecce e Brindisi, ha acquisito la competenza delle indagini poiché il traghetto era iscritto al registro navale del capoluogo, sede anche della compagnia armatoriale, afferma che sono in corso le operazioni di riconoscimento delle salme. Due di loro sarebbero autotrasportatori napoletani. Un terzo camionista campano risulterebbe tra i dispersi. Sarebbe stata inoltre accertata la nazionalità di altri 4 morti: due cittadini greci, un turco e un sacerdote georgiano. Nel primo pomeriggio, il bilancio si è ulteriormente aggravato, con il ritrovamento di un altro corpo, l'undicesimo, recuperato dalla nave San Giorgio

L'ELENCO DEI PASSEGGERI - "​Alle 478 unità in lista provvisoria - aveva affermato in conferenza stampa il procuratore di Bari, Giovanni Volpe nel corso del briefing in Capitaneria di Porto - vanno aggiunti 3 clandestini, due afghani e un siriano e 18 persone in overbooking, in tutto quindi 499, da cui sottrarre 10 morti, 214 persone salvate dalla Marina, altre 96 che stanno per sbarcare a Taranto o in altre località pugliesi". All'appello, dunque, ne mancano altre 179: "Quasi tutti - afferma il procuratore - dovrebbero essere a bordo di due mercantili diretti in Grecia". Gli investigatori suppongono che, oltre ai 3 tratti in salvo, ci fossero numerosi migranti del cui destino non si saprebbe nulla: "E' presumibile vi siano altre vittime sulla nave" sostiene Volpe.

MORTI 2 MARINAI ALBANESI - Le operazioni di soccorso, rese difficoltose dal mare forza 8 e dal forte vento, registrano due vittime: si tratta di due soccorritori albanesi, deceduti a seguito della rottura di un cavo d'acciaio posizionato per evitare la 'Norman Atlantic', in balia di onde alte 3 metri, andasse alla deriva verso la costa balcanica. Sul posto, a coordinare le operazioni, la nave della Marina Militare 'Durand De La Penne', che ha preso il posto della 'San Giorgio', attesa per questo pomeriggio nel porto di Brindisi con 214 naufraghi. Il complicato recupero del relitto, è a cura della ditta Barretta di Brindisi: "Le previsioni per le prossime 24 ore - ha affermato il contrammiraglio Giovanni De Tullio, comandante della Capitaneria di Porto di Bari - sono in peggioramento, ma siamo fiduciosi nelle capacità tecniche della società che si occupa del rimorchio". 

Incendio Norman Atlantic: i soccorsi ai naufraghi nel porto di Bari

LE INDAGINI - Attraverso una procedura di rogatoria internazionale, la Procura di Bari ha ottenuto dalle autorità giudiziarie albanesi il via libera per il sequestro del relitto che verrà portato nel porto di Brindisi: "Nessuno può impossessarsene senza che non venga commesso un reato - ha avvertito Volpe -. La Marina ci ha segnalato la presenza in loco di rimorchiatori inviati dalla società armatrice con finalità che non abbiamo ben compreso. Non vorremmo che il relitto venga sottratto alle nostre autorità". Oltre alle testimonianze, gli inquirenti hanno requisito numerosi smartphone dei passeggeri che conterrebbero foto e filmati girati al momento del naufragio. Indagati il comandante Argilio Giacomazzi e l'armatore, a vario titolo, per i reati di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose.

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