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Cronaca Japigia

Roghi di rifiuti e fumi su Japigia, residenti preoccupati: "Nelle campagne si continua a scaricare di tutto"

In mattinata un 'sopralluogo' organizzato dal 'Comitato Cittadini di Japigia' che ha denunciato il fenomeno: nella zona tra l'Ikea e il Maab i campi sono discariche a cielo aperto in cui si ritrova materiale di ogni genere

Ci sono scarti edili, materiale plastico, cavi elettrici e tubi, pezzi di condizionatori o di motori di automobili, tubi in gomma, carcasse di vecchi elettrodomestici, tapparelle. Grossi cumuli di rifiuti, sparsi per le campagne abbandonate, e pronti per essere dati alle fiamme. La zona è quella di Mungivacca, tra Ikea e il Maab, il mercato agroalimentare barese, mai entrato in funzione. Così, quella vasta area, periferica e priva di controlli, si è trasformata in una discarica a cielo aperto. 

La 'passeggiata' del 'Comitato cittadini di Japigia'

"Dopo il blitz del mese scorso con l'intervento della Polizia municipale e dell'assessore Petruzzelli, siamo tornati sul posto per verificare quale fosse la situazione", spiega Beppe Dentico, rappresentante del 'Comitato cittadini di Japigia' che questa mattina ha organizzato, insieme ai Rangers d'Italia, una passeggiata-sopralluogo nella zona. "Volevamo dare la possibilità anche agli altri cittadini che hanno partecipato di rendersi conto in prima persona dell'entità del problema".

La scoperta dell'area, infatti, è avvenuta proprio 'indagando' sulla provenienza dei fumi che da tempo ammorbavano il quartiere Japigia, preoccupando i residenti: così, grazie alle segnalazioni e alle perlustrazioni dei Rangers d'Italia, si è arrivati ad individuare la zona dei roghi.

Video: i rifiuti abbandonati nella zona del Maab

"Abbiamo constatato situazioni pesanti, sia dal punto di vista della quantità che della tipologia dei rifiuti abbandonati". Più che di rifiuti urbani, infatti, si tratta di materiale che sembra smaltito da aziende, come appunto scarti edili, pezzi di motori, parti di condizionatori e fotocopiatrici, guaine e cavi elettrici, tubi in plastica. Non a caso, nel 'blitz' di inizio ottobre, fu rinvenuto materiale cartaceo riconducibile da cui sarebbe stato possibile risalire ad alcune aziende.

"Sappiamo che sono state avviate indagini - dice Dentico - ma non abbiamo più avuto aggiornamenti. Così come aspettiamo che il Comune organizzi un'assemblea pubblica per comunicare i risultati di un monitoraggio sulla qualità dell'aria avviato con l'Arpa sul quartiere". Vista anche la tipologia dei materiali dati alle fiamme, la preoccupazione dei residenti è per le sostanze che si sprigionano da quei roghi e che, trasportate dal vento, arrivano sul quartiere.

La discarica nelle campagne del Maab

L'abbandono di rifiuti continua

Intanto, nella 'discarica' intorno al Maab si continua a scaricare di tutto. Negli ultimi giorni, grazie alla pioggia, roghi e fumi si sono fermati, ma i residenti di Japigia sanno che si tratta solo di uno stop temporaneo. "E' un fatto momentaneo, potrebbero riprendere in qualsiasi momento - afferma Dentico - Le cataste di rifiuti sono lì, altro materiale è stato scaricato. Si tratta solo di capire quando lo incendieranno. Fino a pochi giorni fa avevamo ancora segnalazioni di puzze. E in effetti sul posto abbiamo trovato resti di roghi anche recenti, di cui si sentiva ancora il cattivo odore". Nel sopralluogo di questa mattina, i Rangers d'Italia hanno ritrovato, tra le campagne intorno al Maab, anche un'auto abbandonata.

"Una piccola zona lungo la complanare della statale 100 - spiega Dentico - sembra essere stata ripulita di recente dai rifiuti. Ma nelle zone più interne il problema persiste. La sensazione è che chiunque approfitti di questa vasta area per abbandonare qualsiasi cosa, ma è altrettanto vero che ci sono punti, in cui si concentrano i cumuli di rifiuti, che possono essere raggiunti solo attraverso un percorso ben preciso, e perciò chi scarica conosce bene dove andare". "Noi - prosegue Dentico - denunciamo l'abbandono di queste strade intorno al Maab: se si tratta di un'opera non ancora finita, l'accesso all'area doveva essere impedito, oppure sorvegliato. Non accade né una cosa né l'altra".

L'assessore Petruzzelli: indagini in corso

"Ho chiesto alla Polizia municipale di installare fototrappole nella zona", spiega l'assessore Petruzzelli. Per quanto riguarda il tentativo di risalire alle aziende responsabili dell'abbandono dei rifiuti l'assessore conferma che "ci sono indagini in corso" da parte della Municipale. "A breve - aggiunge Petruzzelli - convocheremo anche l'assemblea per rendere noti gli esiti del monitoraggio dell'Arpa, anche se le segnalazioni da parte dei cittadini non sono state molto numerose".
 

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