Palese e Santo Spirito ci riprovano con l'autonomia da Bari: audizione in Consiglio regionale

La settima Commissione del Consiglio regionale della Puglia,  coordinata dal presidente De Blasi, ha audito questa mattina i rappresentanti del Comitato per l’autonomia di Palese e Santo Spirito dalla Città di Bari.

Un confronto cominciato da un excursus storico per spiegare che è dai tempi di re Ferdinando di Borbone (nellì'800) che i due territori rivendicano la propria autonomia. L’uno nato come agglomerato satellite di Modugno, l’altro di Bitonto, ci riprovarono poi nel  1921, con una mozione  portata nel regio Parlamento , trasversalmente appoggiata dai blocchi socialista e liberale. Non si fece però nulla. Nel 2009, invece, un testo licenziato all’unanimità dalla Commissione consiliare giunse in Consiglio regionale dove, nonostante l’unanimità verbale, il voto segreto  su alcuni articoli, portò alla bocciatura del progetto.

Una petizione firmata da 4mila elettori chiede di riaprire la questione che coinvolgerebbe un territorio di circa 30mila abitanti. Il Comitato per l'autonomia spiega che i due quartieri, parte del Municipio V, "distano dal centro di Bari, molto più che  altre realtà, come  Bitritto, Modugno, Triggiano che pure sono Comuni autonomi" sottolineando che Palese e Santo Spirito hanno "storia e tradizioni diverse da quella barese" i due quartieri godono "di una fascia giovanile in costante crescita ed in grado dunque di  assicurare  lo sviluppo del proprio territorio. 

Nel corso del dibattito oltre al presidente De Biasi sono intervenuti i consiglieri Romito, Picaro, Mennea, Galante e Paolicelli, rappresentanti di tutto lo spettro politico in Consiglio. Durante la discussione sarebbe emersa una "concorde volontà di ripartire con un percorso legislativo  bipartisan, che veda al centro la volontà reiterata  dei due territori di acquisire quell’Autonomia sulla quale, ancora una volta, i cittadini di Palese e Santo Spirito, vogliono affidare il proprio futuro".