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Cellamare, i cittadini sottoscrivono una lista fantasma?

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Si reca presso l'ufficio elettorale del Comune per depositare tutti i documenti relativi alla presentazione delle liste e delle candidature e fa una scoperta sconcertante. Alcuni cittadini di Cellamare - il comune dove si è verificato il fatto - stavano provvedendo a firmare il sostegno (sottoscrivere con autenticazione della loro firma davanti a funzionario del Comune) alla lista 'Forza Cellamare' senza che, però, esistesse una lista. Il modulo dell'elenco nominativo dei candidati, cioè, era vuoto. Una lista fantasma?, si sarebbe chiesto subito chi ha fatto la scoperta: "Ero in Comune - ha fatto sapere in una nota Nicola Digioia, candidato sindaco della lista civica 'Cellamare cambia' - e nell'esercizio delle mie funzioni (consigliere comunale) ho verificato la regolarità delle procedure. Mi sono accorto che erano presenti i moduli per la sottoscrizione delle firme per questa lista (Forza Cellamare, appunto) da parte dei cittadini, ma mancavano i candidati! Cioè - prosegue Digioia - i cittadini stavano firmando per sostenere una lista senza candidati. Sono costernato". Digioia avrebbe fatto presente l'irregolarità e di fronte alla sua insistenza il funzionario dell'ufficio elettorale avrebbe contattato telefonicamente il presunto referente della lista in questione, il quale avrebbe risposto che "non aveva ancora tutti i candidati", come si ravvisa nella denuncia-querela sporta da Digioia dopo l'accaduto. A seguito di ciò il funzionario provvedeva ad annullare la procedura.

"Ho provveduto a sporgere denuncia presso i Carabinieri - aggiunge Digioia - non immaginavo che si potesse esagerare fino a questo punto, pur di invalidare un percorso elettorale che dovrebbe basarsi sulle buone regole di democrazia e di merito".

"Essendo venuto a conoscenza di un'ipotesi di reato - conclude Digioia - non potevo sottrarmi dall'esporre regolare denuncia alle autorità competenti. Noi siamo per la trasparenza e per la legalità. Ora attendiamo le verifiche degli organi opportuni che sicuramente faranno luce sull'accaduto".

La brutta vicenda, incorsa stamani intorno a mezzogiorno (le ipotesi di reato sarebbero il falso in atto pubblico e l'abuso d'ufficio), si sarebbe consumata davanti ad alcuni testimoni.

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